Allora, preparati a sporcarti (virtualmente) le mani con il Moana Coloring Book, il gioco online che ti fa tornare bambino senza farti litigare con i pastelli veri. Qui il protagonista sei tu, armato di mouse o touchscreen, pronto a trasformare i personaggi di Motunui in opere d’arte degne di un museo... o almeno di un post su Instagram. Ho provato a capire il crafting dei colori, ma finivo sempre per fare un pasticcio degno di MasterChef, eppure è proprio questo il bello!
La meccanica è semplice quanto geniale: ti arriva davanti una sequenza di immagini con Moana, Maui e compagnia bella, e tu devi solo scegliere il colore giusto per riempire le zone. Ma attenzione, non è solo un colori dentro le righe – puoi sbizzarrirti nel free coloring se ti senti un po’ ribelle, oppure restare sul classico, con il riempimento preciso per i perfezionisti seriali. Insomma, un mix tra pittura libera e manuale d’arte, come quando cerchi di dipingere senza rovinare il divano di mamma.
E poi c’è il zoom, che ti permette di concentrarti sui dettagli come un gioielliere in azione, oppure di allontanarti per vedere la tua creazione nella sua interezza—tipo quando guardi una pizza prima di mangiarla e ti chiedi se hai fatto il giusto topping combo (spoiler: sempre sbagliato). Questo gioco ti lascia esplorare ogni singolo angolo delle illustrazioni, perché sai, la vera arte sta nei dettagli, o almeno così dicono quelli con la barba lunga.
Ma la ciliegina sulla torta è la funzione salva e condividi: finito il capolavoro, lo mandi in giro per il mondo virtuale, e magari ti becchi il meritato GG dagli amici. Chi l’avrebbe mai detto che il coloring potesse avere un lato social? E se proprio vuoi scatenarti, puoi mescolare colori come un DJ a un rave, creando combinazioni così assurde che neanche Maui avrebbe osato provare.
Insomma, se cerchi un modo rilassante per esprimere la tua creatività senza dover sopportare il giudizio di un insegnante d’arte, Moana Coloring Book è il gioco che ti serve. E poi, diciamolo, chi non vuole passare un po’ di tempo con Moana e Maui senza rischiare di finire in mezzo a un’isola deserta? Seriamente, chi l’ha testato?