Allora, ti presento Onet Gallery 3D, una di quelle chicche digitali che ti fanno venir voglia di mollare tutto e fare il critico d’arte da divano. Immagina di entrare in una galleria d’arte gigante, ma senza rischiare di pestare scarpe lucide o inciampare in bambini urlanti. Qui puoi camminare a piacimento tra centinaia di opere d’arte in 3D che ti saltano letteralmente agli occhi. Sì, è come se Picasso fosse venuto a vivere nel tuo schermo, ma senza quel fastidioso odore da museo antico.
La cosa più interessante? Non è solo uno slideshow per gente che ama scrollare immagini noiose. No no, il sistema di navigazione in 3D ti lascia esplorare le sale tematiche a piacere, passando da pittura a fotografia, da architettura a... boh, roba che nemmeno sapevi esistesse. È un po’ come fare un tour virtuale di un museo, ma senza code, sussurri imbarazzanti o quel tipo che fa selfie con il dito nel quadro.
Se ti chiedi come si vive l’esperienza, pensa a quando cerchi il telecomando nascosto nel divano: raccogliere dettagli e scoprire piccoli segreti nascosti nelle opere è altrettanto soddisfacente (e meno frustrante, fidati). L’interazione con le opere è studiata per farti sentire un po’ esploratore, un po’ critico d’arte improvvisato, e ti assicuro che ho passato più tempo a fissare un quadro che a scrollare i social. E poi, con un pizzico di ironia, ti accorgi che la grafica tridimensionale è più fluida di molte altre esperienze 3D che ho provato (seriously, chi l’ha testato? Boh).
E ti parlo da appassionato che ha provato a capire il crafting delle emozioni artistiche e ha finito per fare un pasticcio degno di MasterChef. Ma è proprio questo il bello: puoi perderti tra le categorie e ritrovarti a scoprire dettagli che nemmeno immaginavi, una vera e propria full immersion estetica. Insomma, se vuoi concederti un break dalla solita routine gaming fatta di botte e loot, qui la sfida è un’altra: stimolare la tua sensibilità artistica e ritrovare quel piacere puro della scoperta, ma senza uscire di casa.