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Jelly Dye

4/5(voti: 8)📅2022 Feb 26
Jelly Dye

Allora, preparati a sporcarti le mani (virtualmente, per fortuna) con Jelly Dye, quel gioco che sembra una tavolozza di colori impazzita ma che, in realtà, è un piccolo gioiello per la tua mente strategica. Qui non si tratta solo di schiacciare gelatine colorate a casaccio: il vero succo è trasformare questi coloratissimi jelly in tonalità precise, tipo alchimista del colore alle prese con i suoi esperimenti pazzi. Ho provato a capire il crafting cromatico e ti giuro, è un mix tra un arcobaleno e il cervello di Einstein dopo un caffè doppio.

La meccanica principale è semplice ma letale: devi pianificare ogni mossa come se stessi giocando a scacchi, ma con gelatine che esplodono e cambi di colore. Ogni livello è come un piccolo rompicapo in cui ti metti alla prova cercando di raggiungere il colore “perfetto” – e credimi, non è roba da poco. Il sistema di modificatori colore poi è una roba figa, perché ti permette di mescolare jelly come se stessi preparando il cocktail più colorato del bar. E quando pensi di aver capito tutto, ecco che spuntano i power-up: quei piccoli jolly che ti salvano la pelle (e il punteggio!) quando le cose si fanno complicate. Seriamente, chi ha testato questi power-up? Sono come il salvataggio in corner del videogioco della vita.

Ah, e non è finita qui! Il multiplayer ti dà la possibilità di sfidare gli amici, o nemici a seconda dei punti di vista, in una gara a chi mescola meglio le gelatine e arriva al traguardo cromatico prima. Ti ricordi la frustrazione quando in una partita multiplayer senti di avere tutto sotto controllo e poi... boom, arriva il power-up avversario a rovinarti la festa? Qui è esattamente così, con tanto di risate disperate e qualche GG sincero.

Insomma, se cerchi un gioco che ti intrattenga senza prendere troppo sul serio, ma che al tempo stesso stimoli un po’ il cervello (e la creatività), Jelly Dye fa proprio al caso tuo. È disponibile su Android e iOS, quindi non hai scuse per non provarlo. Preparati a ore di divertimento colorato, qualche “oh no!” e tanti “ah, ora ho capito!” – tutto condito da gelatine esplosive e un pizzico di follia strategica. E poi all’improvviso... beh, lascia stare, è meglio che lo vivi tu!