Allora, immagina di svegliarti in un mondo fatto di gelatina. No, non hai abusato della colla vinilica, è proprio Jelly Survival, il survival game più morbido e appiccicoso che vedrai oggi. Qui il crafting non è roba da nerd incalliti, ma un’arte di sopravvivenza: raccogli risorse che sembrano uscite da un frullato di caramelle, e le trasformi in tutto quello che ti serve per non finire come snack per qualche mostro gelatinoso affamato (sì, proprio così, predatoroni mollicci!).
Il sistema di gestione risorse ti farà sentire un po’ come quando cerchi disperatamente il caricabatterie in una stanza piena di cavi aggrovigliati: devi fare ordine, ma senza farti sbranare nel frattempo. Ti ritroverai a costruire rifugi che sembrano castelli di gelatina, cercando di tenere a bada un meteo pazzo che cambia più spesso delle tue idee su cosa mangiare a cena. E la parte migliore? Puoi allearti con altri giocatori, perché, diciamocelo, sopravvivere da soli è da eroi solitari, ma farsi aiutare è decisamente più smart (e meno stressante). Il co-op diventa subito la tua ancora di salvezza, con strategia e divisione dei compiti per costruire basi che farebbero invidia a un architetto di Lego.
Ah, e la chicca: il sistema di crafting è abbastanza semplice da non farti sentire un pesce fuor d’acqua (o meglio, una gelatina fuori dal barattolo). Muoversi con i tasti WASD è intuitivo come scorrere tra le playlist di Spotify, e il menu crafting ti guida come la tua mamma quando ti insegna a non bruciare gli spaghetti. Ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma fidati, con qualche tentativo ci prendi la mano.
Insomma, se ti piace l’idea di un mondo buffo, colorato e sorprendentemente insidioso, dove ogni angolo può nascondere una nuova sfida gelatinosa, Jelly Survival è il gioco giusto per te. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di sopravvivere in un universo dove la gelatina non è solo dolce, ma anche letale? GG, sopravvissuto!