Allora, immagina di metterti nei panni di un ninja così furtivo che potresti far sparire un elefante senza nemmeno svegliarlo. Questo è Ghost Walker, un gioco dove l’agilità non basta: serve la testa, e un pizzico di follia da samurai zen. Il punto forte? Il sistema di combattimento in slow motion che ti fa sentire come se stessi girando un film d’azione di Hollywood, ma senza dover pagare un regista. Sì, rallentare il tempo mentre schivi colpi e contrattacchi è una soddisfazione che ti fa venire voglia di gridare “GG WP!” dopo ogni battaglia.
Ora, la vera chicca sta nel fatto che puoi scegliere se affrontare i boss di petto o aggirarli come un fantasma (da qui il nome, non è un colpo di genio?). Qui entra in gioco la meccanica stealth e scelta tattica che ti fa sentire un po’ come un ladro gentiluomo, ma con tanto di katana affilata. Seriamente, chi si aspettava che il ninja potesse essere anche un filosofo dell’arte del non combattere? Se sei di quelli che amano il brivido del faccia a faccia, preparati a duelli serratissimi, mentre se preferisci la via del ninja “invisibile”, aspettati di nasconderti nell’ombra e fare strage senza farti beccare.
Non ti parlo solo di colpi di spada a casaccio: ogni mossa è una danza ben orchestrata grazie a un controllo fluido e dinamico che rende ogni attacco e schivata una vera goduria per le dita (e la tastiera). Ho provato a capire il crafting delle combo e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma la pratica ti rende un maestro, promesso! E se ti piace sentirti un po’ leggenda urbana, qui puoi davvero diventare il boss dei boss, il fantasma imbattibile che lascia dietro di sé solo leggende e qualche boss sconfitto (letteralmente).
In sostanza, se ami quei giochi dove la tecnica e il tempismo sono la chiave per non finire come una pigna sotto un carro armato, Ghost Walker ti farà vibrare. Chi avrebbe mai detto che essere un ninja potesse essere così... emozionante? E poi all’improvviso... beh, lascia stare, devi provarlo per capire cosa intendo!