Ok, preparati a far girare la testa... letteralmente! G-Switch 4 non è il solito platform dove salti e corri come un normale umano. Qui il vero protagonista è quel piccolo dettaglio che fa la differenza: il controllo della gravità. Sì, hai capito bene, puoi schiacciare un tasto e boom, la direzione della gravità si inverte! È un po’ come se il mondo decidesse di fare le capriole ogni volta che meno te l’aspetti, e tu devi stare lì a seguirlo senza cadere nel baratro – o nei mille spuntoni che ti aspettano in agguato. Ho provato a gestire il tutto e, ti giuro, è più difficile di convincere il mio gatto a lasciarmi il divano.
La meccanica di gioco
La cosa bella è che i controlli rimangono pur sempre puliti e intuitivi. Non devi diventare un mago dei comandi per divertirti, ma padroneggiare il flip della gravità è la chiave per sfrecciare verso il traguardo senza diventare un disastro ambulante. Ti ricordi la prima boss fight in quell’arena? Ecco, qui il “boss” è il livello stesso che ti prende in giro con piattaforme mobili, spuntoni e power-up sparsi qua e là, pronti a darti quel boost che potrebbe salvarti la vita o farti perdere tutto in un attimo.
Se poi ti senti competitivo (e chi non lo è?), la modalità multiplayer ti mette contro altri runner con la stessa voglia di spaccare. Correre, saltare, ribaltare la gravità e arrivare primi: più semplice a dirsi che a farsi, ma il brivido è garantito. Insomma, G-Switch 4 è quel gioco che prende una meccanica folle e la trasforma in un loop di divertimento, frustrazione (quella buona) e soddisfazione quando finalmente manderai giù quel livello che sembrava impossibile. Provalo, e preparati a fare il giro del mondo... sottosopra!