Allora, preparati a prendere il volo con Flying Orange, un gioco che sembra semplice ma che in realtà ti farà sudare più di una corsa col cane al parco. L’idea è banale: controlli un palloncino arancione (sì, proprio quello che pensi) e devi farlo passare attraverso una specie di percorso ad ostacoli. Facile, vero? Beh, aspetta di provare a schivare quei maledetti trabocchetti e a raccogliere i punti come se non ci fosse un domani. Ho provato a capire se esiste un trucco per superare il primo livello senza ritrovarmi con una faccia da “cocktail di frustrazione”, ma niente – è tutto merito della precisione nel controllo del baloon, che puoi gestire sia col touch screen sia muovendo il dispositivo. Tipo joystick invisibile, ma più fottuto.
Il bello è che il gioco non si limita a farti passare da un ostacolo all’altro come un ninja distratto, ma ti dà pure una bella varietà di modalità di gioco per sbizzarrirti. Vuoi fare il casual e godertela slow-mo o ti senti abbastanza coraggioso per il modo “voglio morire mille volte”? Flying Orange ti copre le spalle. E non è finita: puoi anche potenziare il tuo palloncino, tipo RPG da salotto, con accessori e bonus che ti fanno sentire un po’ più OP contro la maledizione delle trappole. Seriamente, chi l’ha testato? Quella roba si fa notare!
E poi c’è la ciliegina sulla torta: il sistema di classifiche online che ti fa chiedere “ma chi è quel pazzo che ha fatto 10 livelli senza morire?”. Praticamente, puoi competere con giocatori di tutto il mondo e scoprire se sei davvero il re o solo il buffone del palloncino. Ti ricordi la prima volta che hai cercato di padroneggiare un gioco di abilità e ti sembrava tutto troppo? Stessa cosa. Qui però con una grafica che è un piacere per gli occhi (e per nulla complicata, quindi nessun “aiuto, dove sono finito?”). Insomma, se vuoi qualcosa che ti metta alla prova ma senza farti impazzire, Flying Orange è tipo quel caffè perfetto: energico, senza fronzoli e abbastanza robusto da starti dietro nei momenti difficili. GG e buon volo!