Se ti sei mai chiesto com’è gestire una città fatta di blocchi colorati senza finire per fare il sindaco più stressato del mondo, allora Boom Town potrebbe essere il tuo prossimo passatempo preferito. Qui ti ritrovi a costruire da zero il tuo regno urbano—e ti assicuro, non è solo piazzare mattoncini, ma un vero e proprio esercizio di sopravvivenza economica e politica (o almeno, così sembra quando il budget fa i capricci).
Il cuore pulsante di Boom Town è senz’altro il suo sistema di gestione risorse. Raccogliere materiali diventa un po’ come cercare di trovare il Wi-Fi stabile nella metropolitana: semplice in teoria, un’odissea nella pratica. Devi raccogliere legno, pietra, e altre materie prime per costruire case, negozi, fabbriche... praticamente il tuo kit da Costruttore supremo. E occhio, non è solo dove piazzi quel negozietto che fa la differenza, ma anche quanto riesci a tenere felici i tuoi cittadini. Perché, diciamocelo, una città con case bellissime e zero servizi è tipo una pizza senza formaggio: insomma, manca qualcosa.
Parlando di servizi, il gioco mette sul piatto un sistema di infrastrutture da far invidia a un ingegnere civile. Dalle caserme dei pompieri, alle stazioni di polizia, fino agli ospedali: devi costruire tutto per tenere in piedi l’ordine e la salute della tua gente (senza dimenticare le immancabili stazioni di raccolta rifiuti, perché nessuno vuole una città che puzzi di “problemi”). Ho provato a ignorare questo dettaglio e il caos che ne è seguito è stato degno di un film apocalittico. GG, me stesso.
E poi c’è il sistema di gestione economica che ti farà sentire un vero magnate, o almeno ci proverai, mentre cerchi di bilanciare investimenti e spese senza andare in rosso. Spendere per migliorare la qualità della vita dei cittadini o risparmiare per costruire il monumento più grande della città? Scelte da fare, e ognuna con la sua dose di ansia.
Per chi ama variare, Boom Town offre un sacco di modalità: dalla campagna che ti tiene incollato allo schermo come un binge-watcher, al free mode dove puoi sbizzarrirti senza limiti, fino al multiplayer dove puoi sfidare altri sindaci online (spoiler: la competizione per il titolo di “Città più figa” può diventare un vero e proprio campo di battaglia). Insomma, se ti piace mettere mano a un’alchimia di strategia, economia e costruzioni—condita da quel pizzico di sana follia—Boom Town è il gioco che fa per te. Ora, chi è pronto a fare il prossimo sindaco OP?