Ok, partiamo subito col dire che Zombies Can't Jump 2 è quel tipo di gioco che ti fa pensare: Sì, i morti viventi non saltano... o almeno ci provano! Spoiler: in questa seconda puntata, i nostri amici marcianti hanno decisamente imparato a scavalcare ogni ostacolo, rendendo il platforming più una danza frenetica che una passeggiata nel parco. Ecco, se pensavi di fare due salti e sparare in scioltezza, beh, preparati a sudare – ma in senso buono, eh!
Il sistema di combattimento qui è una bomba a orologeria: devi essere scattante, perché tra salti, schivate e colpi al volo, la precisione è tutto. Ti muovi con quel mix classico di tasti per camminare, saltare e sparare, ma la vera sfida è bilanciare l’azione frenetica con la strategia pura. Tipo: Ok, sparo ora? O aspetto che quel fastidioso zombie con il bastone faccia il primo passo? E sì, ogni zombie ha il suo stile di battaglia, perché no, non sono tutti uguali – sarebbe troppo facile, giusto?
E poi c’è la gestione degli upgrade, che è come trovare la pepita d’oro in mezzo a un campo di patate. Raccogli power-up sparsi qua e là che ti potenziano, ti danno scudi temporanei o ti trasformano in una specie di Rambo post-apocalittico. Ho provato a capire il crafting e ho finito per combinare un pasticcio degno di MasterChef... ma hey, migliora la sfida! Ti ritrovi a pianificare il prossimo colpo come se stessi giocando a scacchi con i morti viventi – e no, non è uno scherzo.
Quando ti ritrovi alla prima boss fight, quella in cui la tua tastiera sembra quasi volare dalla finestra per la frustrazione, capisci che la sfida di Zombies Can't Jump 2 è tutt’altro che una passeggiata. Ma la soddisfazione? Quella di aver sgominato l’orda è impagabile. Insomma, tra colori sgargianti, zombie bizzarri e meccaniche che ti tengono sulle spine, il gioco ti cattura e non ti molla più. Chi l’avrebbe mai detto che combattere contro zombie che sanno saltare potesse essere così divertente?