Ok, mettiti comodo perché Under The Rubble ti catapulta in un mondo post-apocalittico dove la parola d’ordine è sopravvivenza, con un tocco di “ma che diavolo ci è successo?” che non guasta mai. Sei circondato da rovine e detriti, un po’ come quando cerchi di mettere ordine nella soffitta di casa, ma qui invece di trovare vecchie foto trovi... beh, un sacco di guai.
La meccanica di esplorazione è il cuore pulsante del gioco: cammini tra ciò che resta di una civiltà che ha preso il caffè nero della sconfitta e ora devi fare lo stesso tu, ma con un po’ più di attenzione. Raccogli risorse tipo legno, metallo e cibo come se stessi cercando il telecomando sotto i cuscini – sembra facile, ma ogni tanto spunta fuori qualche bestia selvaggia o un ostacolo che ti fa rimpiangere il divano di casa. Ah, e non sottovalutare mai il ciclo giorno-notte: di giorno puoi girare come un turista svagato, di notte invece diventi il protagonista di un horror in cui l’animale più carino ha denti aguzzi e voglia di fare conoscenza.
Il sistema di crafting è interessante, e ti permette di trasformare tutta quella roba raccolta in strumenti utili – o barricate degne di un bunker di serie TV apocalittica. Ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma la verità è che il gioco ti guida con un’intuitività che quasi ti fa pensare: È tutto troppo facile, seriamente?.
Muoversi è un gioco da ragazzi, con la classica combo WASD o frecce, mentre il mouse ti fa interagire con l’ambiente – insomma, niente combo da boss finale, solo un gameplay fluido che ti fa concentrare sul sopravvivere (e forse anche sul non fare figure barbina). L’inventario è gestito in modo tale da non farti impazzire, perché diciamolo, nulla è più frustrante di perdere minuti a capire dove cavolo hai messo quella lattina di tonno. Ti ritroverai a pianificare la tua prossima mossa, bilanciando cibo, acqua e salute come se fossi un equilibrista al circo.
In sostanza, Under The Rubble è quel mix azzeccato tra storia da scoprire e sfida da sopravvissuto, con un’atmosfera che ti fa venire voglia di esplorare ogni angolo, anche quando ti ritrovi a pensare “e poi all’improvviso... beh, lascia stare”. Se ti piacciono i giochi dove ogni passo conta e le risorse sono importanti quanto l’ultimo meme virale, questo titolo browser è una chicca che merita un giro. GG e buona fortuna là fuori!