7.123

TEN

5/5(voti: 2)📅2018 Oct 27
TEN

Ok, mettiti comodo perché TEN non è il solito rompicapo da due lire che risolvi mentre aspetti la pizza. Qui si parla di un gioco che, con regole semplici come fai 10, riesce a farti grattare la testa più di un enigma di livello Ho capito o ho sbagliato tutto? – e credimi, non è poco. Il cuore pulsante di questo giochino è il sistema di posizionamento numerico: devi piazzare dei blocchi digitali in modo che ogni riga e colonna sommerà esattamente a 10. Facile, no? Beh, preparati perché è come cercare di mettere insieme un puzzle di 1000 pezzi, ma senza l’immagine di riferimento.

Il bello è che non si limita a farti risolvere qualche sfida da solo, no no. TEN ti lancia in modalità singola per affinare la mente, ti butta in arene multiplayer per vedere chi è il vero genio del 10 (spoiler: spesso non sono io) e persino in partite online dove affronti giocatori di ogni angolo del globo. Insomma, c’è sempre il modo di sbattere la testa – ehm, di divertirsi – a modo tuo. Ho provato a pianificare una mossa lunga tre turni e ho finito per cambiare idea cinque volte. E poi all’improvviso... beh, lascia stare.

La vera sfida è tutto nel calcolo strategico: non puoi mica posizionare i numeri a caso sperando nella fortuna. Devi anticipare mosse, valutare tutte le possibilità e avere quella scintilla di genio (o fortuna) per non ritrovarti con una riga che fa 11 o, peggio, 9. È come cercare di trovare il telecomando sotto i cuscini del divano: sembra facile, ma c’è sempre una sorpresa nascosta. E quando pensi di aver trovato la soluzione perfetta, boom! Una nuova combinazione ti fa ricominciare da capo.

In più, questo titolo fa anche un discreto lavoro nel tenerti sulla corda con quei momenti in cui devi pensare al volo, perché qualche imprevisto arriva sempre a sabotarti la strategia. Come quando ti accorgi all’ultimo che il blocco che cercavi è finito nelle mani di un altro giocatore online – GG, amico! Quindi sì, TEN è un allenamento per la mente che mescola logica, matematica e un pizzico di sana frustrazione (ma quella che ti fa tornare a giocare). Chi l’avrebbe mai detto che fare 10 potesse essere così teso?