Ok, prendi fiato e immergiti in Ringo Starfish, il gioco che ti trasporta direttamente nel cuore di un mondo sottomarino così affascinante che ti verrà voglia di metterti la maschera da sub (ma tranquillo, basta il controller). Tu sei un simpatico gwiazdożerca, praticamente una starfish con un’identità segreta da detective, e la tua missione è ritrovare quei poveri amici scomparsi. Facile? Ehm, non proprio.
La vera chicca qui è il sistema di puzzle e ostacoli che ti fa mettere alla prova con la logica e i riflessi. Pensala come una specie di escape room marino, dove ogni livello alza l’asticella e ti fa sudare più del solito, ma con la soddisfazione di chiudere un enigma tipo “Eureka!”. Ti ritroverai a schivare pericoli come un ninja acquatico mentre cerchi di non fare la fine del pesce fuor d’acqua (spoiler: non è così semplice come sembra). Ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, quindi fidati, le meccaniche sono belle strutturate ma accessibili.
La vera star però è il design del mondo di gioco: paesaggi subacquei che sembrano dipinti a mano, creature marine che sembrano uscite da un cartone animato troppo carino (e probabilmente più utili di quanto pensi). Raccogliere le stelline è un po’ come cercare il telecomando sotto i cuscini: un’attività che sembra semplice ma regala sempre qualche sorpresa (e magari qualche smadonnamento). E poi ci sono le interazioni con gli NPC, che ti aiutano o ti fanno impazzire, dipende dal loro mood!
Tra l’altro, Ringo Starfish è perfetto se ti piace giocare ovunque: PC, tablet, smartphone, scegli tu dove tuffarti. La portabilità è totale, basta un download e sei subito in acqua, pronto a scoprire i segreti del fondo. Prima boss fight in quell’arena? Diciamo solo che la mia tastiera è quasi volata dalla finestra quando ho capito che dovevo schivare all’ultimo millisecondo. GG, comunque.
Insomma, se sei in cerca di un gioco che ti tenga incollato per ore senza diventare noioso come aspettare il respawn in un FPS, Ringo Starfish ha quelle meccaniche che ti fanno dire “ancora un livello e poi smetto”… e poi all’improvviso… beh, lascia stare. Immergiti anche tu in questa avventura marina, perché chi l’avrebbe mai detto che salvare amici poteva essere così divertente?