Allora, se pensavi che far dondolare una bambola di pezza fosse roba da bambini, aspetta di mettere mano a Ragdoll Swing. Qui la missione è semplice ma farla andare liscia come l’olio? Ben altra storia! Devi aiutare la tua bambolina molliccia a raggiungere la linea del traguardo, e sì, la fisica qui è tanto realistica quanto un gatto che prova a fare yoga: tutto un dondolare, rimbalzi e qualche caduta che ti farà ridere (o piangere) con gusto.
Il cuore pulsante del gioco è il sistema di movimento basato sulle corde e piattaforme, che ti fa sentire un po’ equilibrista circense, ma senza rete di sicurezza. Ti ritroverai a oscillare avanti e indietro, calibrando la forza e il tempismo per evitare ostacoli letali (per la bambola, ovviamente). Ho provato a capire il timing perfetto per il dondolio e ho finito a far girare la bambola come uno yo-yo impazzito – GG a me, eh?
Ogni piattaforma è come quel pezzo di pizza che aspetti da un’ora: devi usarla al momento giusto per spingere la bambola verso la prossima sfida. Le meccaniche di salto e rimbalzo sono finemente bilanciate e ti chiedono di calcolare con precisione millimetrica il momento in cui staccarti, perché fare un salto sbagliato qui significa un volo indimenticabile verso l’oblio. Ti ricordi la prima volta che hai provato a saltare una pozzanghera e sei finito tutto fradicio? Ecco, un po’ la stessa sensazione.
Il bello arriva quando sblocchi nuove bamboline dopo aver spaccato i primi 10 livelli. Ognuna ha il suo stile (o forse solo un vestito diverso, ma non spoilero), e ti fa venire voglia di provarle tutte, perché, ammettiamolo, la varietà è il sale di ogni gioco che si rispetti. E poi all’improvviso... beh, lascia stare, basta dire che alcune pose da Ragdoll sono da Oscar del cinema muto.
Insomma, se vuoi un gioco che metta alla prova la tua pazienza, il tuo senso del ritmo e ti regali qualche momento WTF, Ragdoll Swing è il tuo nuovo guilty pleasure. E preparati a ridere (o disperarti) mentre provi a non far sembrare la tua bambola un burattino in balia delle leggi della fisica. Seriamente, chi l’ha testato? Forse un clown con troppo tempo libero.