Ok, prendi fiato: Dotted Girl Home Recovery non è il solito gioco dove spazzi via orde di nemici con un click furioso, ma ti mette ai comandi di un’operazione molto più delicata: curare la protagonista dopo un incidente da “avventuriera sfortunata” (sì, tipo quando ti infili nei guai solo cercando di raccogliere il telecomando caduto sotto al divano). Qui il vero boss da battere è la convalescenza, e la tua arma segreta è un mix di pazienza, click strategici e un pizzico di empatia gamer-style.
Nel cuore del gioco trovi un sistema di cura e gestione che ti fa sentire un po’ medico e un po’ angelo custode digitale. Dotted Girl si presenta con lividi, tagli e malanni vari, e il tuo compito è allevarla meglio di una mamma con l’esperienza di un dottore (o almeno ci provi). Devi pulire le ferite con precisione chirurgica da mouse, applicare bendaggi come un ninja del primo soccorso, e somministrare medicine senza farla svenire – che, credimi, non è sempre un'impresa da poco. Ho provato a capire il crafting delle medicine e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma hey, almeno ci si diverte!
Il gameplay è una specie di incrocio tra un time management e un puzzle di problem-solving: devi agire in fretta perché ogni azione puntuale aiuta la nostra eroina a recuperare energia e buonumore (nota bene: se aspetti troppo, la Dotted Girl si mette a fare i capricci e allora perdi punti – non esattamente il “GG easy” che ti aspettavi). Usare il mouse per trascinare gli oggetti nel posto giusto è così intuitivo che puoi anche farlo con una mano mentre bevi il caffè, il che è una manna per i multitasker seriali.
Se ti stai chiedendo “ma dove sta il divertimento?”, la risposta è tutta nella soddisfazione di vedere Dotted Girl migliorare passo dopo passo. È tipo quel momento in cui finalmente completi un puzzle complicatissimo o riesci a non far piangere il personaggio in un gioco narrativo (e tutti sappiamo quanto può essere drama!). E poi, tra una medicazione e l’altra, ti scappa pure un sorriso grazie alla grafica colorata e agli effetti sonori allegri che rendono il tutto meno “ospedale” e più “spa virtuale”.
Insomma, se vuoi un’esperienza gaming diversa dal solito, dove il vero potere è la cura (e sì, pure un po' il multitasking con il mouse), Dotted Girl Home Recovery è quel gioco che ti fa dire “ah, ok, forse essere il badante digitale ha il suo perché!”.