Ok, immagina un mondo dove le pinata, quelle simpatiche bombe di caramelle, si sono trasformate in... zombie. Sì, hai capito bene: pinata zombie! In Pinata Zombie Hunter, ti ritrovi in un’avventura action-strategy tutta colorata e un po’ folle, dove il tuo compito è salvare questo regno zuccheroso da una vera e propria apocalisse di dolci incattiviti. Seriamente, chi l’ha testato? Pinata che mordono? Il mio cervello ha fatto un backflip.
Il cuore di questo gioco è un mix azzeccatissimo di sistema di combattimento e platforming. Ti muovi con agilità tra livelli che sembrano usciti da un cartone animato ipercolorato, saltando, schivando e sparando a zombie pinata con abilità diverse (perché, ovviamente, non sono tutti uguali, altrimenti che sfida sarebbe?). La combo è un po’ come cercare di prendere l’ultimo pezzo di pizza senza farsi fregare: devi calibrare ogni mossa, prendere la mira, e magari sfruttare qualche power-up che trovi lungo la strada, che ti danno quel buff temporaneo tipo ok, ora sono praticamente un supereroe dei dolci.
Il controllo del personaggio è una gioia per chiunque, anche per quelli che di solito si incartano con i joystick: muovi il tuo eroe con le frecce o lo stick, e spari con il mouse con una precisione che farebbe invidia a un cecchino professionista. E poi, la personalizzazione! Puoi modificare sia il tuo aspetto che le armi, così ti senti davvero il boss di questo mondo zuccherato che sta per essere mandato in tilt da orde di pinata con gli occhi infuocati (e non è roba da poco, fidati).
In più, la parte strategica non manca: ogni nuovo tipo di nemico richiede un approccio diverso, quindi non puoi limitarti a “sparare e basta”, altrimenti ti ritrovi sepolto sotto una montagna di dolci zombie incazzati (e no, non sto parlando di un buffet). Tra livelli segreti e bonus da scovare, l’esplorazione ti tiene incollato allo schermo, sempre col dubbio: “Ma che altra follia zuccherata mi aspetta dietro l’angolo?”
Per concludere, Pinata Zombie Hunter è una di quelle chicche che ti prende per mano e non ti molla più, perché combina azione, strategia e un pizzico di follia da festa di compleanno andata storta. Se ti piacciono i giochi che ti fanno dire “Ma perché non l’ho provato prima?”, beh, qui sei a casa. GG, dolcezza e zombie: chi l’avrebbe mai detto?