Hai presente quei giorni in cui vorresti solo sederti davanti al PC e sentirti un vero boss del multitasking? Ecco, Personal Computer ti regala proprio questa sensazione, ma senza dover affrontare il terribile lag del mondo reale. Qui, il tuo obiettivo è semplice (ma non banale): mettere le mani sul computer personale e fare un po’ di soldi, come un freelancer con le idee chiare… o quasi.
Il cuore pulsante del gioco è il sistema di gestione delle attività. Ti ritrovi a dover completare una serie di task digitali – pensa a scrivere mail, organizzare file, fare un po’ di coding (o almeno provarci), tutto condito da quel tocco di giusto per non far annoiare. E non è solo questione di cliccare, eh. Devi migliorare le tue abilità informatiche avanzando di livello, come se stessi giocando a un RPG, ma invece di spade e magie, hai mouse e tastiere. E ti assicuro, a volte il multitasking qui è più intenso di una maratona di serie TV con tre telefonate contemporanee.
Il gioco ti propone tanti livelli diversi, ciascuno con compiti più tosti e veloci, che ti fanno sentire come se stessi cercando di battere il boss finale del procrastinare. Ogni livello ti spinge a gestire il tempo e le risorse (sì, anche la pazienza) in modo più efficace. Ho provato a capire il crafting interno del gioco, e ti giuro che è come cercare di montare un mobile IKEA senza istruzioni: un pasticcio degno di MasterChef... digitale.
Se ti piace l’idea di diventare un mago del computer da poltrona, con un pizzico di strategia e un sacco di click veloci, Personal Computer è il gioco per te. E poi, diciamolo, chi non ha mai voluto guadagnare soldi facendo finta di essere iper-produttivo davanti allo schermo? Seriamente, chi l’ha testato? La parte più divertente è vedere come cambia il tuo skill tree di abilità informatiche: da principiante a vero hacker del divano, pronto a sfornare fatture come un pro.
Insomma, se la tua vita è un misto tra meme, deadline e caffè, questo gioco è un piccolo assaggio di quella giungla digitale. Prima missione: non impazzire con la gestione dell'inventario di file. E poi all’improvviso… beh, lascia stare, scoprirai che anche un freelancer virtuale ha le sue giornate no. GG WP!