Ah, Paper Minecraft, o come mi piace chiamarlo, “Minecraft che ha fatto dieta di pixel e ha perso qualche chilo in 2D”. Se ti sei mai chiesto come sarebbe Minecraft se fosse stato disegnato su un foglio di carta (letteralmente), beh, eccolo qui. Questo gioco prende il classico sandbox di avventura e creatività, lo strizza in una dimensione piatta e ti lancia in un mondo fatto di blocchi... ma senza la terza dimensione a complicarti la vita. Geniale, no?
La prima cosa che ti colpisce è il sistema di esplorazione: il mondo è procedurale, ovvero ogni partita ti regala un terreno diverso, pieno di risorse da raccogliere – tipo legno, pietra e cibo – e perfetto per costruire il tuo rifugio. Ecco, parlando di costruzioni, il meccanismo di crafting e building è praticamente un remix fedele di quello di Minecraft, solo più minimal e più veloce. Ti basta un click (o due) col mouse per piazzare blocchi, romperli o creare strumenti. Ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma niente paura: il sistema è intuitivo e ti lascia spazio di manovra senza impazzire con mille menu.
E poi c’è il combattimento, perché la notte è buia e piena di… zombie e scheletri, esatto. La sfida sta nel trovare il giusto equilibrio tra esplorare le grotte per cercare minerali preziosi e non farti sbranare ogni due per tre. Fidati, la prima boss fight in quella arena mi ha quasi fatto lanciare la tastiera dalla finestra: schivare all’ultimo secondo è roba da professionisti (o da masochisti, dipende dai punti di vista). Ah, e se non ti va di essere un lupo solitario, puoi sempre chiamare un amico e giocare insieme, anche se sai già che finirà in una gara di chi costruisce la casa più tamarra – GG!
Il controllo è una passeggiata: muovi il personaggio con WASD o frecce, e con il mouse fai praticamente tutto il resto. È così semplice che quasi ti dimentichi di quanto possa essere profondo il gameplay. Il ciclo giorno-notte aggiunge quel pizzico di pressione che ti fa sentire vivo, tra esplorazioni, crafting e sopravvivenza. Seriamente, chi l’ha testato? Un mix di nostalgia, sfida e quella buona dose di caos che rende ogni partita unica.
In sintesi, Paper Minecraft è quel gioco che ti fa dire “Ma come ho fatto a vivere senza?”. La sua estetica cartacea è adorabile, ma il vero protagonista è il gameplay: semplice, profondo e super divertente. Se vuoi sperimentare la magia di Minecraft senza prendere un master in 3D, questo è il tuo biglietto d’ingresso. E poi, diciamolo, chi non ha mai desiderato una versione di Minecraft che sembra fatta con il collage di carta colorata? Io già ci sto giocando, e tu?