Ah, Minecraft: quel magico mondo pixelato dove puoi passare da architetto di grattacieli improbabili a sopravvissuto disperato che combatte zombie con una spada di legno (sì, lo so, OP non è proprio il termine giusto qui). In questo sandbox survival che è più un parco giochi digitale che un gioco tradizionale, la storia la scrivi tu – letteralmente – con i cubi e la tua fantasia. E ti avverto: ogni partita è come cercare il telecomando sotto il divano, mai uguale alla precedente e con qualche sorpresa nascosta.
Il sistema di costruzione è il cuore pulsante di Minecraft: raccogli risorse come legno, pietra e minerali – e no, non basta avere una sega in garage, qui ti devi sporcare le mani col crafting. Ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma una volta capito il meccanismo, costruire castelli, macchinari con il famigerato Redstone o persino trappole degne di un ladro ninja diventa quasi una droga.
Poi c’è il ciclo giorno-notte, che è un po’ come il meteo a sorpresa: di giorno sei il re del mondo, ma quando cala la notte... beh, lascia stare. Arrivano i mob ostili, e improvvisamente il tuo rifugio di mattoni sembra la reggia di un re assediato. La gestione della salute e della fame aggiunge quel pizzico di “sopravvivenza” che ti fa capire che il semplice picnic in riva al fiume non è sempre un’opzione.
Ti ricordi la prima boss fight contro l’Ender Dragon? Diciamo solo che la mia tastiera è quasi volata dalla finestra quando ho capito che dovevo schivare all’ultimo millisecondo. Ecco, quella è la parte “endgame” che molti inseguono come il Santo Graal digitale. Ma per chi vuole solo rilassarsi, la modalità Creativa ti dà risorse infinite e libertà totale, così puoi dedicarti a costruzioni titaniche senza preoccuparti del mana o dei mostri (e fidati, ogni tanto serve).
E non dimentichiamoci dell’esplorazione: ogni bioma è un’avventura a sé, da deserti pestiferi a montagne innevate che sembrano prese direttamente da un documentario di National Geographic. Multiplayer? Certo! Porta gli amici e preparatevi a costruire, litigare sul chi comanda e, perché no, fare qualche raid improvvisato. Insomma, Minecraft è un gioco che ti fa sentire un po’ mago, un po’ ingegnere e un po’ eroe epico, tutto nello stesso mondo cubettoso. GG, Mojang, hai fatto centro.