Allora, se ti piacciono gli endless runner ma anche un po’ di supereroine agili che saltano da un tempio all’altro come se fossero in una gara di parkour, Ladybug Temple Run è la tua nuova ossessione. Qui non stiamo parlando del solito corri e schiva, no no, la nostra Ladybug deve farsi strada in templi pieni di trabocchetti degni di un film d’azione, raccogliendo artefatti magici come se fossero caramelle – perché, diciamocelo, chi non ama accumulare punti mentre sfugge a mille pericoli? (Sì, anche io ho fatto un pasticcio al primo tentativo, giuro.)
Il cuore pulsante del gioco è senza dubbio il suo sistema di controllo, che ti fa sentire come se stessi davvero pilotando Ladybug con un semplice tocco e qualche swipe strategico. Sgambetta a destra e sinistra cambiando corsia come un campione, salta gli ostacoli con uno swipe verso l’alto e rotola via dagli imprevisti dribblando come un ninja—semplice, fluido e senza fronzoli. Seriamente, una volta che prendi il ritmo, diventi tipo un DJ che mixa mosse e combo, e ti chiedi come facevi prima senza questo flow.
Non è solo un “corri e basta”, infatti la sfida si fa più tosta col tempo: la velocità aumenta, e gli ostacoli diventano più velenosi di una chat di Discord a mezzanotte. Ma non temere, perché il gioco ti lancia in faccia un bel po’ di power-up che sono un po’ come quei buff che ti danno il turbo: scudi, magneti per le monete e boost di velocità ti aiutano a sopravvivere più a lungo, trasformando ogni corsa in una sfida a superare te stesso (o i tuoi amici, se sei competitivo). E parlando di monete, raccoglierle è tipo trovare il telecomando sotto al divano: sembra facile, ma a volte ti ritrovi a fare acrobazie solo per prenderne una in più!
Ah, e non dimentichiamo il sistema di personalizzazione che ti permette di sbloccare nuovi outfit e potenziamenti per Ladybug. Perché, dai, correre con stile è tutto un altro paio di maniche, no? In sostanza, Ladybug Temple Run è quel mix perfetto tra la frenesia di un endless runner e la dolcezza di una supereroina animata che ti fa dire “ancora un giro e poi smetto”… fino al momento in cui sei già al quinto tentativo e la tastiera sta per volare dalla finestra. GG!