Ricordi quei tempi spensierati in cui l’unica preoccupazione era decidere con quale gioco della pausa scolastica scatenarti? Beh, Hopscotch è come un biglietto diretto per quella nostalgia, ma senza la fatica di lasciare il divano. Sì, hai capito bene: qui si salta a piedi uniti sulle caselle numerate, ma non aspettarti solo un vecchio gioco da cortile – c’è molto di più sotto quelle linee disegnate a gesso.
Il vero protagonista è il sistema di movimento basato sul salto. Devi calcolare il passo giusto, non solo per non mettere il piede fuori, ma anche per aggirare ostacoli e collezionare bonus sparsi qua e là. È come se il tuo avatar avesse deciso di fare parkour, ma senza la musica epica di sottofondo (almeno per ora). Ho provato a capire il crafting degli oggetti raccolti durante i salti e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma hey, fa parte del divertimento!
Parlando di raccolta, il raccolto delle risorse in Hopscotch è paragonabile a cercare il telecomando sotto mille cuscini: sembra facile, ma ogni tanto ti trovi davanti a qualche sorpresa inaspettata che ti fa rivedere la strategia. E poi c’è il gestione dell’inventario, semplice ma efficace, che ti permette di tenere sotto controllo power-up e potenziamenti senza perderti in mille menù da nerd (anche se un po’ nerd lo siamo tutti, ammettiamolo!).
E il combat system, ti chiedi? Tranquillo, niente scontri all’ultimo sangue, ma un minigioco di equilibrio e tempismo che sembra una sfida tra un campione di salto con la corda e un funambolo esperto. La mia prima “boss fight” in quella arena immaginaria? Diciamo solo che la mia tastiera è quasi volata dalla finestra quando ho capito che dovevo schivare all’ultimo millisecondo – GG, proprio GG.
Quindi, se vuoi rispolverare quei momenti in cui la vita era più semplice e il massimo della strategia era scegliere a quale casella saltare, Hopscotch è il gioco che fa per te. Seriamente, chi l’ha testato? È come tornare bambini, ma senza dover sopportare la maestra che ti sgrida. E poi all’improvviso... beh, lascia stare, provalo e scopri tu stesso perché saltare non è mai stato così divertente!