Allora, preparati a mettere alla prova quel lato artistico nascosto dentro di te con Happy Glass 2, il puzzle game che trasforma il semplice atto di riempire un bicchiere in un’impresa degna di un ingegnere pazzo (o almeno di uno che ha saltato un po’ la lezione di fisica). Qui non si tratta solo di versare acqua e via, ma di disegnare linee e forme con il dito o il mouse per creare veri e propri ponti e rampe che guideranno l’acqua nel nostro protagonista: un bicchiere tanto carino quanto assetato di felicità. Sì, perché il vero obiettivo è proprio quello di farlo strabordare d’acqua, per renderlo finalmente “Happy”. Facile, no? Eh già, peccato che tra piattaforme mobili, nemici fastidiosi e ostacoli vari, dovrai spremerti le meningi più di un esperto di Tetris in modalità hardcore.
La bellezza del gioco sta nel suo sistema di disegno libero: hai carta bianca per tracciare linee su schermo e creare il percorso più ingegnoso che la tua fantasia – o disperazione – possa partorire. Ho provato a capire il crafting delle linee e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma la fisica del gioco è così precisa che bastano davvero pochi tentativi (e qualche bestemmia silenziosa) per capire come far scorrere l’acqua senza sprechi. Tipo quando cerchi di far passare la pioggia dal balcone alla tazza del caffè senza rovinare il parquet, capisci?
Il sistema di fisica dell’acqua è il vero MVP qui: ogni goccia si comporta come se avesse personalità propria, scivolando, ribaltandosi e cadendo con una grazia che ti fa quasi dimenticare che stai solo cercando di riempire un bicchiere. Ecco, la prima volta che ho visto l’acqua andare in mille pezzi perché il mio disegno era, ehm, “creativo”, beh, ho capito che questo gioco non perdona i pigri. Ma proprio per questo ti stimola a sperimentare, provare strade alternative e magari scovare soluzioni che nemmeno lo sviluppatore aveva previsto (o forse sì, ma finge di no).
Durante i livelli più avanzati, la sfida si alza e ti ritrovi a dover tenere conto di nemici e piattaforme che si muovono, un po’ come cercare di versare acqua da una bottiglia mentre un gatto iperattivo ti passa intorno – una follia, ma anche un sacco di divertimento. E poi all’improvviso... beh, lascia stare, scoprirlo da solo è parte del bello. Insomma, se ti piacciono i puzzle che ti fanno sentire un genio creativo senza farti sbattere la testa contro il muro davvero (ok, forse un po’), Happy Glass 2 è un must per chi vuole un gioco rilassante ma non banale, con quella giusta dose di “Aha!” e “GG” ogni volta che il bicchiere si riempie finalmente fino all’orlo.