Ah, FNF: Funkmon, il gioco che ti mette dietro le quinte di una sfida musicale degna di un talent show intergalattico, dove il ritmo è la tua spada e le dita il tuo scudo. Se pensavi che premere freccette fosse roba da principianti, beh, preparati a rivedere tutto: qui la meccanica di combattimento ritmico è un vero e proprio duello all’ultimo beat, con un livello di sfida che sale più veloce di un caffè doppio alle 8 di mattina. Ho provato a seguire il ritmo e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma non ti preoccupare, con un po’ di pratica la sensazione di essere un vero Funkmon champion è assicurata.
Il bello è che non stai semplicemente schiacciando tasti a caso: devi sincronizzarti alla perfezione con la musica, usando principalmente freccette o tasti designati, e attenzione a non farti fregare dal sistema di combo e timing che premia chi ha i riflessi di un ninja del dancefloor. E poi all’improvviso… beh, lascia stare, il mix di note che ti arriva addosso può diventare una vera tempesta, soprattutto quando i tuoi avversari Funkmon alzano il livello. Ogni battaglia è un saggio di “chi ne ha di più” in fatto di ritmo, ma anche di strategia, perché i Funkmon non sono solo fighi da vedere ma hanno abilità uniche che possono ribaltarti la partita in un secondo.
E ti ricordi la prima volta che hai trovato una skin o un nuovo personaggio in un gioco? Qui c’è un sistema di collezione di Funkmon e personalizzazione che ti fa sentire tipo collezionista di figurine, con la differenza che i tuoi Funkmon possono pure darti un vantaggio in battaglia. Modalità storia, free play e multiplayer: perché chi non ama sfidare gli amici a chi becca più note giuste? E fidati, la soddisfazione di riempire la barra della performance mentre la folla (virtuale, ma rumorosissima) ti acclama è come vincere un Grammy, o quasi.
Insomma, FNF: Funkmon non è solo un gioco di musica, è un party in cui tu sei la star e ogni battito conta. È un mix esplosivo di ritmo, strategia e personaggi con un carattere tutto loro, perfetto tanto per i veterani dei rhythm game quanto per chi vuole solo divertirsi a tempo di musica. GG a chi riesce a smettere di giocare dopo un’ora: io ci ho provato, giuro.