Ok, partiamo subito con Obby On a Bike, il platform su due ruote che probabilmente ti farà sentire come se avessi appena bevuto un caffè doppio e ti fossi lanciato in una gara di parkour-bike! Qui il senso di equilibrio diventa il tuo miglior amico (o peggior nemico) mentre schivi ostacoli più strani di quei tutorial di TikTok che nessuno capisce al primo colpo. Fondamentalmente, il gioco ha due modalità: la Normale, dove puoi pedalare con calma tra gli ostacoli senza sentire quell’ansia pungente del tempo che scorre, e la Challenge, che invece ti fa pompare l’adrenalina mentre gareggi contro il cronometro – praticamente la differenza tra passeggiare al parco e partecipare a X Games versione casual.
Dalle prime pedalate mi sono trovato a sorridere (e desiderare di avere un casco vero perché qualche botta me la sono presa, anche se solo virtuale), soprattutto nel 2 Player Mode dove la competizione diventa vera. Un amico e io abbiamo provato a sfidarci, e devo ammettere che schivare gli ostacoli cercando di non finire in qualche burrone virtuale è stato divertente, ma anche una dimostrazione lampante di come la coordinazione non sia il mio forte (seriously, ho perso più volte per colpa di una mossa sbagliata, non per l’avversario!).
I comandi sono piuttosto accessibili: Player 1 si muove con WASD (o frecce, se preferisci fare il classico), con lo sprint attivabile tenendo premuto L-SHIFT e salta con SPAZIO. La camera si controlla con il mouse e un clic destro che ti fa puntare la visuale senza impazzire. Per il Zoom si usa la rotella del mouse, comodissimo, specie quando ti serve un’occhiata ravvicinata a quegli ingranaggi di morte che si muovono nella sfida cronometro. Player 2, invece, usa le frecce, corre con K e salta con L, perfetto per il co-op domestico senza dover scambiarvi i tasti a ogni livello.
Sinceramente, all’inizio pensavo fosse solo un altro giochino arcade, ma invece è un mix bello tosto di precisione e adrenalina che ti tiene incollato (tipo impazzire con Super Meat Boy, ma meno frustrante, giuro). I livelli sono studiati davvero bene, e ogni dettaglio ti spinge a superare il prossimo ostacolo come se fosse l’ultimo dramma di una serie TV di quelle che divoriamo nei weekend. In generale, se ti piace metterti alla prova senza bisogno di filosofia, e magari coinvolgere pure un amico per duelli epici (o semplici cadute imbarazzanti), Obby On a Bike è un tuffo in cui vale davvero la pena buttarsi. Pronto a domare la tua bici da parkour? Io sono ancora qua a cercare di non schiantarmi… ma la sfida è troppo allettante per fermarsi!