Ok, immagina di essere due innamorati che cadono nel vuoto… e no, non è una metafora da film strappalacrime, è proprio il gameplay di Falling Lovers. Il vostro compito? Evitare ostacoli che spuntano come pop-up fastidiosi e raccogliere quanti più cuoricini possibili, perché, si sa, l’amore richiede un po’ di grinding anche in caduta libera. Ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma per fortuna qui la semplicità è la parola d’ordine.
Con un interfaccia minimalista e un controllo che ti fa sentire quasi un ninja della fisica (o almeno uno che non si schianta subito), il gioco si fa strada tra le distrazioni quotidiane come un meme virale. Ti basta un dito, un tocco, e sei già lì a schivare ostacoli come se fossi a un torneo di dodgeball su schermo. Seriamente, chi l’ha testato? Perché la sensazione è quella di stare in un episodio di una serie TV dove ogni secondo conta.
E poi c’è la magia di raccogliere cuori: sembra facile, ma è come cercare il telecomando sotto i cuscini – ogni tanto ti sembra di averne preso uno, ma poi ne spuntano altri due di fianco. Ti ritroverai a dire “ancora un po’” anche quando il mondo intorno ti implode (ok, sto esagerando, ma quasi). Ecco, la vera sfida è resistere alla tentazione di mollare il telefono. Prima di accorgertene, sei lì a competere con amici e parenti, litighicchiando su chi è il vero “re della caduta”.
Non è solo un gioco per chi cerca relax (anche se, spoiler, ti rilassa eccome), ma anche una mini battaglia famigliare. Con diversi livelli di difficoltà, riesci a far divertire perfino la nonna senza farla innervosire (forse). E se sei quel tipo che ama le sfide, preparati a mettere alla prova i tuoi riflessi e la pazienza, perché ogni ostacolo superato vale un bel GG personale.
Insomma, Falling Lovers è quella pausa giusta tra una partita ad un FPS che ti fa venire l’ansia e un puzzle che ti fa sentire un genio. Scaricalo, tuffati in questo vortice di amore e rischia la vita – o almeno il punteggio alto – mentre cadi. Chi l’avrebbe mai detto che cadere potesse essere così divertente?