Se pensi che duellare sia roba da cowboy nei film western, DEUL ti fa ricredere in meno di un secondo. Qui non si tratta solo di sguardi intimidatori o pistole fumanti, ma di un mix pazzesco tra azione frenetica e strategia da scacchista sotto pressione. Ti trovi in un mondo coloratissimo e stilizzato dove ogni duello è una danza della morte a colpi di riflessi e cervello – insomma, non è il solito spamma tasti e spera.
La cosa che mi ha colpito subito è il sistema di controllo: semplice, come chiedere “una birra, per favore”, ma con la profondità di un romanzo di 500 pagine. Muovi il tuo personaggio con le solite frecce o stick, ma il vero segreto sta nell’uso di attacco, schivata e parata al momento giusto, un po’ come evitare la suocera a Natale: tempismo perfetto, altrimenti sei fritto. Ho provato a capire il timing per schivare un colpo e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma hey, il bello è proprio questo!
Ogni duello è un piccolo capolavoro di tattica. Devi anticipare le mosse dell’avversario, leggere i suoi schemi (che a volte sembrano quelli di un orologio svizzero, altre volte una soap opera senza senso) e colpire con precisione chirurgica. Il sistema di tempistica premia l’esecuzione perfetta, quindi preparati a sudare più che con l’ultima espansione di fitness. E poi, la personalizzazione dei personaggi attraverso abilità e armi? È come scegliere tra una Ferrari o una moto da cross: tutto dipende se vuoi andare in pista o fare il boss della giungla urbana.
Ah, e la storia! Non è solo un pretesto per menar colpi a caso, ma una narrazione che svela motivazioni e retroscena dei duellanti, rendendo ogni incontro carico di pathos. Chi l’avrebbe mai detto che un gioco di duelli potesse avere una trama così coinvolgente? Seriamente, chi l’ha testato?
Insomma, DEUL è quel gioco che ti fa sentire un po’ samurai, un po’ stratega e un po’ “dai, ancora un'altra partita”. Se ti piacciono le sfide che mettono alla prova sia i riflessi che la mente, preparati a diventare il campione del regno a colpi di precisione e intuito. GG a tutti, e che vinca il più furbo!