Ah, Dead Paradise 3, il gioco che ti fa sentire come se Mad Max avesse deciso di darsi alle corse folli con una spruzzata di chi sopravvive, vince – e senza il lusso di un condizionatore d’aria! Qui non si tratta solo di schiacciare l’acceleratore a tavoletta, no no. Ti ritrovi in un mondo post-apocalittico dove il traffico è composto da bande di guerrieri su quattro ruote pronti a trasformarti in un tappeto di olio esausto. Già, benvenuto nell’inferno on wheels.
La meccanica di guida è tanto intuitiva quanto soddisfacente: sterzi, acceleri, spari, tutto con tasti che non ti faranno rimpiangere il volante vero, anche se qualche volta ti viene voglia di lanciare la tastiera dalla finestra (seriously, chi ha pensato ai comandi di fuoco così precisi?). Ma la vera chicca è come puoi potenziare il tuo bolide con upgrade che non sono solo estetici, ma servono davvero a trasformare la tua macchina da semplice taxi post-apocalittico a mostro da strada capace di spazzare via nemici e ostacoli come se fossero birilli al bowling. E ti garantisco, fare crafting di pezzi per il veicolo non è proprio come montare un mobile IKEA: ho provato e ho combinato un casino che neanche MasterChef con la sua cucina.
Il cuore pulsante di Dead Paradise 3 è il perfetto mix tra combattimenti veicolari e survival strategico. Ogni missione ti getta in situazioni dove correre a tutta velocità non basta: devi anche schivare trappole, superare ostacoli improvvisi e imparare a dosare bene quando sparare o quando conviene sgasare via tipo una furia. Ti ricordi la prima boss fight in quell’arena piena di rottami? Io sì, e la mia tastiera è quasi volata dalla finestra quando ho capito che il tempismo per schivare è da professionisti. E poi all’improvviso... beh, lascia stare.
Man mano che avanzi verso Paradise, la meta promessa (spoiler: non è una spiaggia paradisiaca, ma almeno ci si prova), le sfide diventano sempre più toste e il bisogno di upgrade diventa quasi un’ossessione. Raccogliere risorse qui è come cercare il telecomando sotto i cuscini: sembra semplice, ma c’è sempre una sorpresa che ti fa bestemmiare dentro (ma con stile, ovviamente). Insomma, Dead Paradise 3 è perfetto per chi cerca un’esperienza dove la velocità si fonde con l’adrenalina di non finire massacrati e con un pizzico di tattica che ti fa sentire intelligente come un certo personaggio di Breaking Bad che tutti amiamo.
Quindi, se ti piace l’idea di sfrecciare su strade insidiose, sparare a chi ti dà fastidio e fare upgrade al tuo bolide senza dover studiare una laurea in ingegneria, allora questo gioco ha un posto caldo nel tuo cuore da gamer. GG, e che la pazienza sia con te!