Se pensavi che difendere tesori fosse roba da eroi, beh, Cursed Treasure 1½ ti ribalta la frittata e ti mette nei panni del villain che non ci sta a farsi fregare le gemme. Sì, proprio tu, il cattivone con quel sorriso sarcastico e la voglia di dire No, non oggi, eroi! mentre piazzi torri come se stessi schierando forze speciali in un videogame militare. Qui la parola d’ordine è strategia, ma con una spruzzata di humor che ti fa sorridere anche quando la situazione sembra disperata (e fidati, succede spesso).
Il cuore del gioco è tutto lì: bloccare ondate di eroi che non hanno altro da fare che tentare di portarti via le tue scintillanti gemme. Da bravi sadici, gli sviluppatori ti mettono a disposizione un arsenale di torri difensive con punti di forza e debolezze diverse, e tu dovrai scegliere con cura dove e quando piazzarle. Ah, la scelta! È tipo quel momento in cui devi decidere se ordinare pizza o sushi: sbaglia e ti ritrovi a mangiare un disastro (o in questo caso, con il tesoro in fumo).
Il controllo? Una passeggiata nel parco, giuro. Click per selezionare la torre, drag & drop per piazzarla e upgrade quando senti che serve un po’ di pepe in più. E se una torre ti delude? Nessun problema, la gestione dell’inventario delle torri ti permette anche di venderla o smantellarla per fare spazio a nuove idee geniali (o disperate, dipende). Ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma la parte del piazzamento è intuitiva come mettere il caffè nella moka.
La varietà di nemici è un altro spasso: ognuno con abilità che ti costringono a rivedere le tattiche ogni volta. È un po’ come giocare a scacchi con qualcuno che cambia le regole a metà partita, ma hey, chi non ama una sfida? E poi c’è il sistema di progressione ed esperienza che ti premia per ogni ondata difesa con successo, sbloccando potenziamenti e nuove abilità da far girare come un DJ in festa.
Il mondo di Cursed Treasure 1½ è un cartoon colorato che sembra uscito da un fumetto, con animazioni fluide che ti tengono incollato anche quando la mente ti dice “basta”. E ti assicuro che, dopo la prima boss fight in quella arena, la mia tastiera stava quasi volando dalla finestra per lo stress di schivare all’ultimo millisecondo. Insomma, se ti piacciono le difese da torre con quel tocco di follia e un villain che fa il tifo per sé stesso, questo gioco vale ogni gemma del tuo tempo. GG, amico, GG.