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Animals Memory

5/5(voti: 1)📅2023 Jul 13
Animals Memory

Allora, ti ricordi quando da piccolo giocavi a scoprire le carte a memoria cercando di non fare la figura del pollo? Bene, Animals Memory è esattamente quel gioco, ma con un twist digitale che ti fa sentire un po’ tipo detective delle bestiole. Qui la sfida è semplice: abbina le carte con gli animali senza sbagliare, perché se perdi la concentrazione, addio punti e autostima.

Il sistema di gioco è un classico intramontabile: una griglia di carte girate a faccia in giù, e tu devi cliccarne due alla volta per scoprire se sotto ci stanno due teneri cuccioli identici. Se sì, GG, quelle carte restano scoperte e tu guadagni punti; se no, flip, flip, si richiudono e ti tocca ricordarti dove cavolo stava il panda la prossima volta. Seriamente, chi l’ha testato? La mia memoria ha fatto più volte Game Over di quanto vorrei ammettere.

La cosa bella? Il controllo è così intuitivo che anche tua nonna potrebbe fare una partita—click col mouse o tap sullo schermo, niente combo da ninja o movimenti complicati. E se ti senti un po’ troppo al sicuro, puoi sempre alzare il livello di difficoltà passando da un 4x4 da principiante a una griglia gigante che ti farà rimpiangere di non essere nato con un cervello da elefante (sì, proprio quelli che non dimenticano mai).

Il vero divertimento sta nel mettere alla prova la tua memoria cercando di ricordare il posizionamento dei vari animaletti, tipo “era qui il gattino o quello?” — più che un gioco, sembra una sfida tra te e il tuo cervello distratto. E poi all’improvviso... beh, lascia stare, la prima volta che non riesci a trovare la coppia giusta ti viene voglia di fare un reset mentale (ma non farlo, è solo il gioco che ti trolla un po').

Infine, Animals Memory non si limita a farti allenare i neuroni: grazie a un sistema di ricompense e achievement, ti tiene incollato tipo sticker da collezione digitale, spingendoti a migliorarti e a fare sempre meglio. Perfetto per quando vuoi staccare dal grind ma senza rinunciare a un po’ di sana sfida mentale (e a qualche “aww” guardando i disegni degli animaletti, ovviamente).