Allora, ti buttiamo dritto nelle trincee di Warfare 1917, un gioco di strategia che ti fa sentire quel profumo di fango, sudore e piombo della Prima Guerra Mondiale. Sì, proprio quel brutto pasticcio storico dove i soldati si sfidavano a chi faceva il miglior bunker (spoiler: nessuno vinceva davvero). Qui devi comandare le truppe, fortificare le posizioni e lanciare attacchi in un mix di tattica e gestione risorse che ti farà sentire un po’ generale e un po’ contabile. Ho provato a capire il crafting (cioè, fortificare e rinforzare le postazioni) e ho finito con un pasticcio degno di MasterChef, ma è proprio quel dettaglio a rendere tutto più reale e strategico.
La meccanica a turni è il cuore pulsante del gioco: ogni mossa conta come se stessi spostando un pezzo su una scacchiera dove però, al posto del cavallo, ci sono fucilieri, mitraglieri e cecchini. Ogni unità ha il suo ruolo, e capire come combinarle è più complicato di scegliere il film giusto su Netflix di venerdì sera. Ma attenzione al terreno: il campo di battaglia non è solo fango e filo spinato, ma una vera e propria strategia da usare a tuo vantaggio. Pensa al terreno come a una pizza: scegliere il pezzo con più formaggio (cioè la posizione più alta o fortificata) ti darà un buff non indifferente.
La gestione delle risorse è un’altra chicca. Devi tenere d’occhio i rinforzi e il morale delle truppe, perché niente rovina una giornata in trincea come un dramma di fiducia che fa scappare tutti come se avessero visto un ragno. Clicchi, punti, ordini: il sistema point-and-click è talmente semplice che anche tua nonna potrebbe prendere il comando (senza però mandarti a quel paese con un ordine sbagliato, quindi attento!).
Ah, e la pressione di conquistare e difendere il territorio ti farà ricordare le classiche lotte per il telecomando di casa: strategia, bluff e un pizzico di fortuna. Prima boss fight in quell’arena? Diciamo solo che la mia tastiera è quasi volata dalla finestra quando ho capito che dovevo schivare all’ultimo millisecondo... e no, non stavo giocando a un action game.
In sintesi, Warfare 1917 è quel mix perfetto tra tattica e gestione che ti fa sudare freddo, ma ti regala anche soddisfazioni nerd da applauso. Un’esperienza tattica che non ti aspetti, soprattutto se pensavi che la Prima Guerra Mondiale fosse solo trincee polverose senza un briciolo di strategia. Qui invece, ogni clic può cambiare il corso della storia (o almeno della tua partita, che per ora è già un miracolo). GG e buon divertimento, comandante!