Ok, mettiamola così: Stickman Shadow Adventure è quel gioco che ti fa sentire un po’ ninja e un po’ parkour artistico, ma con un omino stilizzato che sembra uscito da un disegno fatto in fretta sulla lavagna della scuola. Tu sei questo eroe metà bastoncino e metà leggenda, impegnato a salvare il suo regno da forze oscure che, spoiler, non sono proprio amichevoli. Ho provato a capire il sistema di combattimento e sono finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma alla fine il gioco ti prende per mano con controlli che rispondono come un fedele cucciolo (ok, un cucciolo abbastanza battagliero). Muoversi, saltare, attaccare qui è più fluido di una danza hip-hop e ti permette di scatenare combo che fanno sembrare il tuo stickman una specie di ballerino interstellare in guerra.
Il bello? Non è solo un platform vecchia scuola dove schiacci un tasto e speri per il meglio. No, qui ci sono puzzle e ostacoli che ti fanno spremere il cervello come un limone in una limonata, e ti chiedi se quel salto che stai per fare sia una genialata o la tua fine digitale. I livelli sono una giostra di coloratissimi pericoli e nemici, ciascuno con la sua personalità minacciosa che ti fa venire voglia di urlare “GG, boss!” dopo ogni scontro superato. Ti ricordi la prima boss fight? Diciamo solo che la mia tastiera è quasi volata dalla finestra quando ho capito che dovevo schivare all’ultimo millisecondo. Serio, chi l’ha testato?
Non manca la parte da RPG nerd: collezioni monete e punti esperienza che ti permettono di fare un upgrade al tuo omino. Sbloccare nuove abilità e potenziamenti fa sentire come se stessi costruendo il tuo supereroe personale, tipo quel costume fatto su misura che ti fa sembrare OP senza esagerare (perché nessuno vuole un nerf dopo due minuti). Insomma, Stickman Shadow Adventure è quel mix perfetto tra casual e sfida seria, ideale per chi cerca un passatempo divertente ma non vuole proprio prendersi troppo sul serio. E poi, diciamocelo, chi non ha mai voluto essere un bastoncino che salva il mondo?