Se pensavi che giocare con un pianoforte fosse roba da adulti barbosi con la giacca a coda, beh, Sprunki Piano Explorer arriva a smontare tutto il cliché in un nanosecondo. Qui non stiamo parlando di un banale strumento digitale; è praticamente un parco giochi musicale dove i più piccoli possono sbizzarrirsi a scoprire suoni come fossero piccoli maghi delle note. E ti giuro, la cosa è più divertente di quanto sembri anche se non sei esattamente Mozart in erba.
Il core gameplay si basa su un’interazione super intuitiva: i bambini toccano i tasti, ma non semplicemente per far suonare una nota qualsiasi. No no, è un vero e proprio laboratorio di “tapping” dove ogni pressione produce una sorpresa sonora come se ogni tasto fosse un piccolo amico rumoroso che vuole solo essere accarezzato (o forse strombazzato, dipende dai gusti). E poi, la magia delle combinazioni di suoni: i piccoli possono mixare melodie, creando un cocktail musicale che neanche al karaoke giovedì sera coi tuoi amici riusciresti a riprodurre.
Il meglio? C’è pure una combriccola di personaggi vivaci, la leggendaria Sprunki Crew, che fanno il tifo e scatenano risate tra una nota e l’altra. Qui non è solo imparare a suonare: è una festa di colori, suoni e risate che cattura la curiosità anche dei piccoli più testardi. E prova a mettere in pausa un bambino quando il suo alter ego Sprunki esplora nuove melodie quasi impossibile, fidati.
E senza offesa, ma ho provato a capire come funziona il sistema di scoperta sonora provando a ricreare qualche melodia da solo, e il risultato è stato una sinfonia di “nonsense” robotico degna del peggior DJ su Marte. Poi però, guardando i bambini mentre esplorano, ho capito il genio dietro: ogni tocco è un invito a esplorare, mixare e, soprattutto, divertirsi senza stress da prestazione. Insomma, se vuoi un modo facile e felice per avvicinare i cuccioli alla musica (senza trasformarti in un direttore d’orchestra da incubo), Sprunki Piano Explorer è un bel bingo.