Allora, preparati a spataccare con So Different Dragons, un gioco di ruolo che ti catapulta direttamente in un universo fantasy dove non solo i draghi sputafuoco sono di moda, ma pure quelli di ghiaccio ti fanno il verso. Qui non sei un eroe qualunque, sei un drago a tutto tondo, con la possibilità di scegliere tra una varietà di bestiole alate che hanno più personalità di un party di D&D a fine serata.
La vera chicca? Il gioco ti lascia carta bianca per scrivere la tua leggenda. Vuoi fare il pacifico che fa amicizia con tutte le creature o il drago cattivone che incute timore? La scelta è tutta tua, e fidati, questa libertà è più rara di un loot leggendario su un boss finale. Tra una decisione e l’altra, ti ritroverai a gestire il tuo drago come fosse un piano di carriera: ogni abilità, ogni tratto, ogni movimento conta per sopravvivere in questo mondo che è un mix tra un episodio di Game of Thrones e una puntata di Dragon Ball Z (ma senza le trasformazioni OP, eh).
Il sistema di combattimento è una danza strategica dove devi bilanciare forza bruta e furbizia, usando le capacità uniche del tuo drago per spiazzare nemici e alleati. E ti assicuro, non è solo un menare fendenti a caso: devi capire quando sferrare l’attacco, quando ritirarti e, soprattutto, come negoziare la tua posizione tra le fazioni del mondo. Seriamente, chi pensava che un drago potesse essere pure un diplomatico? E poi all’improvviso... beh, lascia stare.
Esplorare le caverne dei draghi è come cercare il telecomando sotto i cuscini: ti aspetti di trovare roba semplice, ma invece ti becchi trappole, tesori nascosti e nemici pronti a farti fare “GG” prima del tempo. La gestione delle risorse e delle abilità è fondamentale, perché non basta solo sputare fuoco a caso, devi pianificare e sfruttare ogni punto di forza.
Se sei pronto a diventare il drago che tutti temono (o amano, per chi è team buono), So Different Dragons è il gioco che fa per te. E ti avverto, la tua prima boss fight in quell’arena? Diciamo solo che la mia tastiera è quasi volata dalla finestra quando ho capito che dovevo schivare all’ultimo millisecondo. GG, drago, GG.