Ok, partiamo col dire che Mini Golf Saga è tipo quel gioco che ti prende quando hai cinque minuti morti e vuoi fare qualcosa che non sia scrollare Instagram per l’ennesima volta. È un mix tra sport e puzzle, ma senza quel vibe “troppo serio” che ti fa sembrare un campione mondiale di golf con la pressione di un torneo PGA. Qui si parla di mini golf, ma con un twist: i percorsi sono così creativi che dimentichi quasi di stare a cliccare e trascinare il mouse.
Il sistema di controllo
Ma ecco il bello: ogni livello è una piccola sfida che ti spinge a migliorare, a far meno colpi possibili per sbloccare nuovi campi e, ovviamente, a collezionare stelle e oggetti speciali che aggiungono quel tocco di personalizzazione e gratificazione (perché sì, anche il tuo avatar ha bisogno di un po’ di swag). Ti ricordi la prima volta che hai provato a capire il crafting di qualche gioco e hai finito per fare un pasticcio? Qui niente di così complicato, ma la soddisfazione di capire la giusta angolazione per evitare ostacoli o sfruttare le superfici a tuo vantaggio è praticamente da medaglia d’oro.
Chi l’avrebbe mai detto che un gioco di mini golf potesse essere così avvincente? Ogni percorso sembra un piccolo mondo a sé, con ambientazioni colorate e dettagli che ti strappano un sorriso (o un sospiro quando la pallina rimbalza nel modo sbagliato, ma non diciamolo a nessuno). E se pensavi che il casual gameplay fosse sinonimo di “troppo facile”, beh, aspetta di affrontare i livelli più avanzati: qui ci vuole un mix di riflessi da ninja e strategia da scacchista, tutto in versione ridotta e super carina.
In definitiva, Mini Golf Saga è quel passatempo perfetto per chi vuole qualcosa di leggero ma con un pizzico di sfida che non ti fa sentire in colpa a passare un’ora a colpire palline virtuali. GG a chi riesce a diventare campione con meno colpi: io sto ancora cercando di capire quel maledetto angolo sulla terza buca.