Allora, ti presento Arcade Golf: NEON, il gioco che fa sembrare il golf un party al neon, tipo una discoteca anni '80 con la pallina al centro della pista. Se pensavi che il golf fosse roba da signori con il cappellino, qui ti ricrederai in fretta: si tratta di un arcade che mescola il classico swing con un’atmosfera futuristica e colori così sgargianti che ti sembrerà di giocare dentro un rave. Seriamente, chi l’ha testato? Io ho provato a capire il crafting del tiro (ok, non c’è crafting, ma capire la meccanica è già un casino) e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef sotto effetto neon.
Il cuore del gioco è semplice: fare il minor numero di colpi possibile per mandare la pallina in buca. Ma non aspettarti solo campi da golf tradizionali, oh no! Qui ti ritrovi a sfidare percorsi che sembrano usciti da un sogno psichedelico o da un set di Blade Runner, con ostacoli e inclinazioni che ti faranno sudare più di una boss fight col controller scivoloso. Ecco il bello: devi padroneggiare il sistema di controllo click-and-drag che ti permette di impostare mira e potenza con la precisione di un cecchino... o quasi. Il tempismo è tutto, perché se sballi la fase di ritmo, il colpo va a spasso per conto suo come un gatto arrabbiato. GG, no?
Ma aspetta, non è solo questione di swing! Ci sono pure i power-up, quei buff che ti danno quella marcia in più tipo super potenza o precisione laser, e addirittura la possibilità di manipolare l’ambiente di gioco. Immagina di trasformare un ostacolo in un trampolino improvvisato – roba che ti fa sentire un po’ mago del green. Ogni percorso è una nuova sfida che ti spinge a ragionare come in una partita a scacchi, solo che qui la scacchiera è luminata a neon e con un sottofondo che ti fa venire voglia di ballare mentre giochi.
Insomma, Arcade Golf: NEON è quel mix perfetto tra tradizione e smodata voglia di divertirsi senza prendersi troppo sul serio. Che tu sia un fanatico del golf o uno che ha sempre pensato che il golf fosse un gioco per farfalle, qui troverai una sfida che ti farà tornare a giocare ancora e ancora – magari anche contro gli amici, perché niente batte un po’ di sana rivalità sotto luci psichedeliche. Se la tua tastiera non è ancora volata fuori dalla finestra dopo la prima buca, aspetta di provare il secondo percorso... e poi all’improvviso... beh, lascia stare.