Ah, il primo giorno di scuola: quel mix perfetto di ansia, caffè mancato e il disperato tentativo di ricordare dove diavolo si trova la tua classe. Ecco a te First Day of School, il gioco che ti catapulta proprio lì, tra corridoi affollati e banchi impolverati, pronto a farti rivivere l’epopea scolastica senza dover sopportare il professore di matematica in carne ed ossa.
Qui non si tratta solo di trovare il tuo armadietto (spoiler: probabilmente sarà quello alla fine del corridoio, ovviamente vicino al bagno). Il gioco ti mette davanti a un vero e proprio sistema di interazione sociale degno di un reality scolastico. Devi destreggiarti tra gruppetti, accaparrarti amici e, perché no, qualche rivale da tenere d’occhio con un occhio da falco. Pensa a una specie di “gioco delle sedie”, ma con più dramma e meno musica di sottofondo.
La parte più interessante è il modo in cui le sfide quotidiane si infilano come zanzare fastidiose: gare di abilità, quiz imprevisti, e pure qualche gioco mentale che ti farà sentire un po’ come se stessi cercando di completare un puzzle con pezzi mancanti. Ho provato a capire come funzionasse il sistema di “gossip” nel gioco e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, quindi occhio a chi ti fidi!
Il dialogo con i personaggi è studiato a puntino: ogni compagno di classe e insegnante ha la sua personalità e un pizzico di mistero (seriously, chi l’ha scritto?). Le tue scelte influenzano non solo la storia, ma anche le tue skill sociali, che sono un po’ come quei punti esperienza che accumuli nei RPG, solo che invece di sconfiggere draghi, devi sopravvivere al pranzo in mensa senza finire escluso dal tavolo dei “cool”.
Morale? Se pensavi che il primo giorno di scuola fosse solo una perdita di tempo, questo gioco ti farà ricredere, tra momenti epici di “schiva lo scherzo” e “trova l’amico perduto”. Perfetto per chi vuole rivivere il dramma adolescenziale senza dover fare i compiti. Insomma, preparati a una vera e propria giungla sociale, dove ogni scelta è un piccolo GG – o, se va male, un bel nerf al tuo ego. Pronto a conquistare il tuo posto (senza perdere la testa)?