Se pensavi che cercare un tesoro fosse roba da Indiana Jones, aspetta di mettere mano a Pokey Stick. Qui non si tratta solo di andare in giro con il cappello e la frusta, ma di mettere alla prova il tuo riflesso fulmineo e una buona dose di pazienza (sì, quella che perdi quando ti schianti contro l’ennesima trappola). Il gameplay è una bomba: semplice da capire, ma quando la difficoltà sale... beh, diventa una vera palestra per le dita e gli occhi. Ho provato a capire il sistema di salti e ostacoli e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, giuro!
La grafica è un altro livello: colori vivaci e dettagli che ti catturano fin dal primo secondo, come se stessi guardando un cartone animato fatto apposta per gamer scatenati. Ma non farti ingannare dal look carino, perché dietro c’è un sistema di progressione che ti spinge a migliorare continuamente le tue abilità per superare ostacoli e nemici sempre più cattivi (e OP, non scherziamo). Ogni salto, scivolata e raccolta di risorse è come cercare il telecomando sotto i cuscini: sembra facile, ma sai che da qualche parte ti aspetta una sorpresa scomoda.
Ora, parliamo del vero affare: il multiplayer. Giocare con gli amici o sfidare perfetti sconosciuti in tutto il mondo aggiunge quella dose di pepe che trasforma ogni partita in una sfida degna di una finale eSports (o quasi). Ti ritroverai a ridere, imprecare e celebrare vittorie epiche, il tutto in un mix di adrenalina e divertimento puro. Prima boss fight in quell’arena? Diciamo solo che la mia tastiera è quasi volata dalla finestra quando ho capito che dovevo schivare all’ultimo millisecondo.
In poche parole: se ti piace l’idea di un’avventura da cacciatore di tesori con un gameplay che ti fa sudare le mani ma non ti lascia mai annoiare, Pokey Stick è il gioco che fa per te. Ti sfido a provarlo oggi e non finire a chiederti perché non l’hai scoperto prima. GG, amico!