Ah, il sogno di tutti: parcheggiare un autobus senza trasformarlo in un massacro metallico! Modern Bus Parking ci butta dritti nel sedile del guidatore di un gigante su ruote, con la sua fisica realistica che ti fa sentire ogni centimetro di quei bestioni da strada. Se pensavi che parcheggiare la tua auto fosse complesso, qui la storia cambia decisamente. E no, non stiamo parlando di un tranquillo posteggio da supermercato, ma di manovre da circo in spazi stretti che ti faranno rivalutare il significato di “precisione”. Seriamente, chi l'ha testato? Ho passato più tempo a cercare di capire dove finisce il bus che a giocare davvero, ma ehi, almeno non ho fatto danni (per ora).
Il fulcro del gioco è tutto qui: tu, il bus e un mucchio di parcheggi da domare. Con un sistema di guida che ti fa sentire il peso e l’ingombro del mezzo, ogni curva è un piccolo capolavoro di calcoli e nervi saldi. Le frecce o il volante virtuale sono le tue armi, mentre devi anche pensare a freni e acceleratore, perché non stiamo mica guidando un go-kart! Aggiungi pure la possibilità di cambiare angolazione della telecamera, fondamentale per non finire schiacciato contro un muro o – peggio – una fila di auto incolpevoli.
La sfida cresce man mano che superi i livelli: dai parcheggi affollati nei meandri della città ai grandi spazi aperti dove sembrerebbe facile, ma non è mai così. Ogni missione è un mix di gestione dello spazio e tempismo, con un pizzico di pressione dovuta al limite di tempo che ti fa venire voglia di strapparsi i capelli (ma resisti, non sei solo tu). Ti ricordi la tua prima boss fight? Ecco, qui la prima manovra difficile è il vero test di abilità: una frenata sbagliata e GG, bisogna ricominciare da capo, con la tastiera che quasi vola dalla finestra.
In sostanza, Modern Bus Parking è quel gioco che non sapevi di voler fare ma che ti prende per la gola con la sua semplicità ingannevole. Se ti piace mettere alla prova la tua concentrazione mentre provi a evitare disastri urbani da gigante su ruote, qui sei a casa tua. Ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma almeno questa simulazione ti lascia liberi dal dramma delle chiavi perse, giusto?