Allora, ti butti in Magical Pony Caring e ti ritrovi catapultato in un mondo dove i pony non sono solo carini, ma pure magici – tipo, non stiamo parlando del solito cavallino da fattoria, ma di vere e proprie star glitterate di Fantasia. La missione? Diventare il migliore pony-sitter di sempre, il che suona più facile di quanto sia: dietro ogni zoccolo si nasconde un mix di coccole, missioni e un pizzico di magia.
Il cuore del gioco è proprio il sistema di cura e gestione dei tuoi pony. Ogni creatura ha gusti e personalità diverse, quindi non è che butti il fieno e speri per il meglio! Devi alimentarli, pettinarli, farli giocare e pure coccolarli, tutto con un controller (o mouse) che ti fa sentire più un veterinario digitale che un allevatore improvvisato. Ho provato a capire il crafting e ho finito per combinare un pasticcio degno di MasterChef, ma hey, costruire stalle o aree giochi per i tuoi pony è soddisfacente come montare un mobile IKEA, solo con più magia e meno viti mancanti.
Il vero spasso arriva quando ti metti in viaggio per esplorare la mappa con i classici movimenti a freccette o swipe. Qui scopri missioni e sfide che sembrano semplici, finché non ti ritrovi a gareggiare con pony supersonici o a raccogliere risorse nascoste come se stessi setacciando il divano in cerca delle chiavi di casa (spoiler: sempre un’avventura). Le mini-giochi e gli eventi a tempo mettono alla prova i tuoi riflessi, quindi preparati a sessioni intense dove non puoi proprio permetterti un “nerf” al tuo gameplay.
E poi, mentre ti affezioni a queste creature, sblocchi nuovi pony con abilità speciali che ti faranno sentire un po’ come Harry Potter con la sua bacchetta, solo che qui la magia è tutta da coccolare. Seriamente, chi l’ha testato? Ti ritrovi a voler passare ore a far crescere la tua “herd” di pony, scoprendo storie di amicizia che nemmeno Netflix ti ha mai raccontato così bene.
In sostanza, Magical Pony Caring è quel titolo che ti prende per mano e ti dice: “Vieni, rilassati, ma non troppo, che c’è sempre un pony che vuole le tue attenzioni!” Se ami i simulatori con un tocco di fantasia e un sacco di cuoricini, qui sei a casa. GG a chi riesce a non farsi prendere dalla sindrome del pony-maniaco!