Allora, se ancora non avete mai messo mano a Line Rider, vi state perdendo una delle esperienze più strane e affascinanti che il web anni 2000 ha saputo regalarci. È quel gioco in cui, fondamentalmente, sei tu a disegnare la pista per un omino sulla slitta, e poi lo guardi sfrecciare sulle tue creazioni come un piccolo sciatore pazzo che segue le leggi della fisica... o almeno ci prova.
Partito nel lontano 2006 come un semplice giochino Flash (ricordate quando Flash era il re? Ah, bei tempi!), Line Rider si è trasformato in un cult per chiunque ami mettere alla prova la propria inventiva senza limiti. Qui non c’è trama, non c’è boss finale, solo una tela vuota dove potete disegnare tutto quello che vi passa per la testa: tornanti mozzafiato, curve insidiose, salti da paura e perfino loop da far invidia a un grande coaster. Insomma, se vi sentite un po’ ingegneri pazzi o artisti in vena di sperimentare con le leggi della gravità, siete nel posto giusto.
Ho passato ore a cercare di evitare che il mio rider si spiaccicasse contro il suolo o si schiantasse in qualche modo imbarazzante. E fidatevi, la soddisfazione quando il piccolo pazzo in slitta riesce a completare il percorso senza finire fuori pista è tipo trovare l’ultimo biscotto nella dispensa (e poi ti viene pure un brivido quando vedi che vola sul loop disegnato perfettamente). Però, che fatica! A un certo punto credevo fosse un gioco semplice, ma è più complesso della mia ultima build su Minecraft, giuro.
La cosa più geniale è la varietà di linee da usare: la classica linea blu è quella solida, dove il rider può scivolare tranquillo; la rossa ti dà la spinta, come una sprite extra di energia (perfetta per i salti), mentre la verde fa rallentare il rider – ovviamente, per evitare disastri o per controllare quel pazzo furioso. È tutto così semplice da capire, ma da padroneggiare... beh, è un altro paio di maniche.
All’inizio ho pensato fosse solo un passatempo divertente per distrarsi tra una partita a Among Us e l’altra, ma poi ho cominciato a crearmi piccoli livelli da far sembrare la pista di Formula 1 un parchetto giochi. E anche se non sono certo un artista digitale (anzi...), la possibilità di sperimentare a ripetizione, aggiustare e migliorare il mio tracciato senza pressioni è stata quasi terapeutica.
Per chi ama le sfide creative e vuole evadere dalla frenesia quotidiana, Line Rider è tipo quel caffè caldo e forte che ti prepara la mente: rilassante ma stimolante al tempo stesso. Insomma, una chicca per i nostalgici del Flash e per chi ha voglia di disegnare la propria avventura sulle note invisibili della fisica. Provare per credere!