Allora, ti sei mai chiesto come sarebbe saltare dentro a una macchina e affrontare il traffico cittadino senza rischiare la patente? Ecco a te Guida in città, un simulatore di guida che ti butta dritto in mezzo al traffico urbano con un solo obiettivo: sopravvivere al caos senza farti mandare a quel paese dal clacson degli altri (o peggio, investire un pedone distratto).
Non aspettarti una trama hollywoodiana, qui si va di libertà totale: apri la mappa, scegli se fare il tassista modello o semplicemente gironzolare per le vie della città. Il bello? Il sistema di simulazione della guida è così realistico che ti ritroverai a rispettare i semafori e a frenare per i pedoni come se fossi davvero in una giornata di traffico infernale. E fidati, non è una passeggiata, specie quando il tuo GPS mentale ti dice vai dritto ma in realtà c’è un ingorgo degno di un film di Michael Bay.
Le meccaniche di controllo sono semplici, ma efficace: con frecce o WASD gestisci sterzo, acceleratore e freno, e puoi pure suonare il clacson o accendere i fari. Ho provato a capire il crafting... ehm, la personalizzazione del veicolo, e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma niente paura, la curva di apprendimento è amichevole anche per chi ha due pollici sinistri. Il tutorial (sì, c’è) ti aiuta a non fare figuracce nelle prime ore.
La vera chicca sta nel sistema dinamico di traffico e pedoni: non è solo una parata di macchine parcheggiate a caso, ma un vero ecosistema urbano dove devi destreggiarti tra automobilisti impazienti, ciclisti spericolati e vecchiette con il carrello della spesa al centro della carreggiata (qui faccio sempre un po’ di tilt). E poi all’improvviso... beh, lascia stare, una volta sono finito in mezzo a un ingorgo e ho capito perché la pazienza è una skill OP in questo gioco.
In sostanza, se ti piacciono i giochi dove puoi mettere alla prova le tue abilità senza stress da story mode, Guida in città ti offre un sandbox urbano in cui divertirti a destreggiarti tra regole del codice e imprevisti di ogni tipo. Chi l’avrebbe mai detto che guidare in un videogioco potesse essere così… reale? GG, maestro della guida virtuale!