Deadly Parkour è quel gioco che ti prende per la gola e non ti lascia andare finché non hai sudato almeno cinque camicie digitali. Qui non è solo questione di correre e saltare come un idiota senza senso, ma di padroneggiare un precision platforming che ti farà rivalutare tutti quegli anni passati a inciampare sul tappeto di casa. Ogni salto è come un biglietto per la gloria (o per il game over, ma facciamo finta di niente).
La vera chicca? Il controllo simultaneo di due personaggi, ognuno con i suoi pregi da eroe e i suoi difetti da chissà come farà. Sembra facile, ma coordinarti con due avatar che ballano in sincrono è un po’ come cercare di prendere l’autobus mentre mangi un gelato senza farlo cadere. Usa le frecce o WASD per muoverti (sì, il tuo solito arsenale di tasti) e schiaccia Spacebar, X o J per lanciare il super colpo segreto di turno. Per un attimo ho pensato che avrei dovuto chiedere una laurea in multitasking, ma poi ho capito che è tutta questione di pratica... o di bestemmiare in silenzio, fate voi.
Ci sono 70 livelli disegnati a mano come se fossero pezzi di un puzzle maledetto: non puoi permetterti il lusso di saltare a casaccio, altrimenti ti ritroverai a ripetere tutto da capo con la grazia di un gatto che cerca di atterrare sulle zampe. E portare i due eroi sani e salvi alla porta di uscita è il vero obiettivo—semplice a dirsi, impossibile a farsi quando lo scenario sembra deciso a sabotarti. Chi avrebbe detto che correre tra trappole e precipizi potesse diventare così compulsivo?