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Cute Birds Memory

5/5(voti: 2)📅2021 May 02
Cute Birds Memory

Ok, mettiamola così: se hai mai pensato che il tuo cervello avesse bisogno di un po’ di palestra, ma senza sudare come un maratoneta, Cute Birds Memory è praticamente il personal trainer che non ti aspetti. Qui si gioca a scovare coppie di uccellini nascosti dietro le carte, un classico memory match, ma con un twist così carino da farti venire voglia di coccolare il monitor (o almeno provarci).

Il sistema di gioco è semplice quanto geniale: clicchi o tappari sulle carte, sperando di pescare i due uccelli gemelli prima che ti dimentichi dove li hai visti. E credimi, con la quantità di card che aumentano man mano che sali di livello, il cervello inizia a fare gli straordinari. Ho provato a ricordare la posizione di un cardinale rosso e un pettirosso e, beh, diciamo che il mio “inventario mentale” ha avuto qualche crash degno di Windows 95.

Ovviamente, il meccanismo di matching non è solo questione di fortuna: devi pure stare attento ai tempi. Sì, perché il gioco si arricchisce con timer e sfide contro il tempo, quel che serve per trasformare una partita zen in un vero sprint di concentrazione. E quando azzecchi una coppia, il gioco ti ricambia con animazioni dolcissime e suoni simpatici, quasi come un GG virtuale che ti fa sentire un vero campione del memory.

E poi c’è il progressivo aumento della difficoltà, che non ti lascia mai troppo comodo: le griglie si fanno più grandi e, mentre cerchi di non impazzire nel ricordare chi si nasconde dove, la pressione sale. Ti ricordi la prima volta che hai provato a non sbagliare neanche una mossa? Esatto, quella sensazione di “oh no, non ricordo più dove diavolo era quell’uccellino!” è il pane quotidiano qui.

Il tutto è condito da una grafica coloratissima e uccellini che sembrano usciti da un libro di fiabe per bambini (ma che in realtà ti mettono alla prova come un boss finale). Insomma, Cute Birds Memory non è solo un gioco di carte, è un viaggio tra piume, colori e un po’ di sano allenamento per la memoria, con una facilità d’uso che fa pensare “ma davvero devo smettere di giocare?” Seriamente, chi l’ha testato? E poi all’improvviso... beh, lascia stare, lasciati sorprendere da questo passatempo che è tanto semplice quanto irresistibile.