Ok, mettiamo subito le cose in chiaro: Craft Tetris non è il solito Tetris dove impili blocchi come se non ci fosse un domani, anche se ti sentirai esattamente così quando la velocità si fa killer. Qui la vecchia scuola incontra la creatività da architetto pazzo, perché il gioco ti mette nelle scarpe di un vero e proprio costruttore, ma con blocchi. E no, non costruisci solo per il gusto di farlo, ma per creare un mondo che sembra uscito da un episodio di Minecraft (ma con più stile).
Il cuore del gioco? Beh, il classico meccanismo di allineamento dei blocchi orizzontali per fare punti e sbloccare materiali. Ma aspetta, non è solo “metti, ruota, incastra”. Qui entri in modalità ninja del crafting: ogni linea che sparisce ti regala risorse, tipo quei bonus nascosti che ti fanno sentire un genio del riciclo. E con queste puoi costruire blocchi nuovi o potenziamenti che cambiano le carte in tavola. Tipo, chi avrebbe mai detto che il Tetris potesse diventare un RPG?
E la sfida? Ah, quella sale come l’adrenalina quando perdi i pezzi di un puzzle durante l’ultima boss fight. I blocchi cadono sempre più veloci, e non puoi fare altro che pensare più in fretta di un gamer con la combo da 10 kill di fila. Il sistema di controllo è semplicissimo – frecce su, giù, destra, sinistra – ma fidati, padroneggiarli diventa un’arte marziale. Schiaccia giù per far cadere il blocco in un lampo? GG, quella è la mossa da vero pro.
Oh, e per i più competitivi, c’è la chicca: i blocchi speciali con abilità da far impallidire un mago di Dungeons & Dragons. Puliscono linee multiple o – se giochi multiplayer – piazzano ostacoli per far incazzare i tuoi avversari (serio, chi ha inventato questa meccanica merita una medaglia).
Insomma, Craft Tetris è un mix geniale di strategia, crafting e quella sana frustrazione da “ancora un’altra partita”. Se ti sei mai chiesto come sarebbe stato un Tetris con più pepe e un pizzico di follia da builder, eccolo qui, pronto a stuzzicare le tue sinapsi e a mettere in crisi il tuo pollice. Ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma ehi, è proprio questo il bello, no?