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Clay Craft 3D Pottery

5/5(voti: 4)📅2021 Mar 07
Clay Craft 3D Pottery

Ah, Clay Craft 3D Pottery è quel tipo di gioco che ti fa sentire un po’ Michelangelo della ceramica, senza nemmeno dover sporcare le mani (ok, quasi). Qui entri nel mondo zen della creazione di vasi e ciotole, ma non pensare che sia roba da principianti: tra tempo che scorre come un boss che ti rincorre e richieste di design che sembrano uscite da Pinterest, ti ritrovi a fare stretching creativo a livelli da ginnastica olimpica. Seriamente, chi l’ha testato? Io ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef… ma senza chef e senza pentole, solo argilla e pollice opponibile.

Il cuore pulsante del gioco è ovviamente il sistema di modellazione: con un drag-and-drop che è quasi terapia, puoi manipolare la tua argilla come un vero artista digitale. Ruotare il pezzo per ammirarlo da ogni angolazione? Fatto. Scegliere tra diverse tipologie di argilla e mixare colori come se stessi preparando una pozione magica? Certo che sì! E poi c’è il tocco da maestro: la fornace dove cuoci e dipingi il tuo capolavoro, perché sì, anche un vaso ha bisogno del suo momento “fuoco e fiamme” prima di diventare GG.

E non pensare che finisce lì. Ogni livello ti butta addosso nuovi strumenti e materiali da sbloccare, in un mix che ti fa sentire un po’ come se stessi facendo un upgrade di livello al tuo laboratorio segreto. La gestione dell’inventario è così semplice che sembra quasi banale, ma dietro quella facilità si nasconde una profondità non da poco, perfetta sia per i neofiti sia per chi vuole mettersi alla prova con creazioni sempre più complesse (e magari evitare di distruggere tutto, ogni tanto). Ti ricordi la prima boss fight in quell’arena? Beh, qui la sfida è più zen, ma non meno soddisfacente quando finalmente il tuo vaso esce perfetto dalla fornace senza crepe.

Insomma, Clay Craft 3D Pottery è un mix sorprendente di relax e sfida creativa, perfetto per chi vuole staccare un po’ dal solito grind e dedicarsi a qualcosa di bello, tangibile (virtualmente parlando) e – perché no – pure un po’ terapeutico. E poi, diciamolo, c’è qualcosa di magico nel trasformare una palla d’argilla in un’opera d’arte digitale, anche se sei solo tu e il tuo mouse a decidere il destino del tuo vaso. E poi all’improvviso... beh, lascia stare, vieni a provare e capirai cosa intendo!