Ah, Whack the Dummy... il gioco perfetto per quando vuoi sfogare tutta la frustrazione della vita, ma senza rovinare il divano o il vicino di casa. Sì, perché qui la star del party è un manichino gigante, il Dummy, che si prende tutte le botte che vuoi senza lamentarsi. Seriamente, chi l’ha testato? Io ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef, ma con le mazze da baseball!
Il cuore pulsante di questo titolo è il suo sistema di interazione con il Dummy: puoi scegliere tra una sfilza di oggetti, che vanno dal banale (una semplice scopa) al completamente assurdo (rocket launcher, anyone?). Ogni arma ha il suo stile di “whackare” – è come scegliere tra pizza o sushi, entrambi buoni, ma con gusti completamente diversi. E fidati, sperimentare con combinazioni improbabili è metà del divertimento. La fisica delle botte? Beh, diciamo che non è proprio da simulatore scientifico, ma in fondo è quello che rende tutto così esilarante e poco prevedibile. E poi all’improvviso… beh, lascia stare.
Il controllo è fin troppo semplice, basta un click o uno swipe con il mouse, quindi anche il tuo amico che “non è per niente gaming” può buttarsi nella mischia senza rischiare di mandare in tilt il computer. Ecco, il bello è proprio questo: il gioco è leggero, accessibile e ti coinvolge senza dover leggere mille tutorial. Giusto qualche indicazione sparsa e via, a sbattere il Dummy come se fosse il telelavoro delle 18:00.
La vera chicca? Il sistema di punteggio che ti sprona a trovare il modo più creativo (e spesso più ridicolo) per infliggere danni. Ogni botta ha il suo peso, quindi sperimentare diventa una specie di sfida personale – vuoi battere il record? Ti toccherà diventare un artista dell’arsenale improbabile. Insomma, se ti piace l’idea di scaricare lo stress con risate, senza troppi fronzoli e con una dose di caos controllato, questo è il tuo gioco. Prima botta al Dummy? GG, ma aspetta la prossima combo che ti farà ridere (o piangere)!