Allora, mettiamoci comodi e parliamo di Vera Towers 2, quel gioco strategico fantasy dove la parola d’ordine è “difendi quella torre come se fosse il tuo ultimo pacchetto di biscotti”. Il cuore del gioco ruota tutto attorno a un sistema di combattimento che ti spinge a gestire un esercito di arcieri e guerrieri contro orchi furiosi e un’orda di non-morti che non conosce il significato di time-out.
Il bello? Devi gestire l’addestramento dei tuoi soldati: non basta schierarli come in fila indiana, qui si parla di migliorare attacco e difesa, roba da far impallidire persino il tuo allenatore di palestra. E non è finita: oltre a reclutare nuovi guerrieri, puoi dargli quei buff che fanno la differenza tra un GG e un “ritenta domani”. Ho provato a capire il crafting delle migliorie e ho finito con un esercito che sembrava uscito da un circo, ma hey, progresso!
Il gioco offre due modalità: la prima, single player in modalità sopravvivenza, ti mette nei panni di un arciere solitario che deve tenere a bada ondate infinite di nemici. È un po’ come fare il guastafeste a una festa di orchi: non ti puoi permettere di sbagliare un colpo. La seconda, invece, è il vero banco di prova: una modalità multiplayer dove sfidi altri strateghi da tutto il mondo. Già ti immagino a studiare la strategia migliore mentre il tempo scorre, perché in Vera Towers 2 la tattica è tutto, e una mossa sbagliata può mandarti a casa prima del caffè.
Se ti sei mai chiesto cosa significhi comandare un esercito senza finire per urlare al monitor, allora questo è il gioco che fa per te. Ti senti pronto a dimostrare che non sei solo un “cliccatore seriale”, ma un vero comandante? Allora prendi il tuo arco virtuale, chiama Kizi Mizi come alleata e buttati nella mischia. Spoiler: la tua torre ti ringrazierà (o forse ti maledirà, ma questo lo scoprirai giocando).