Ok, mettiamola così: Frizzle Fraz 2 è quel tipo di gioco che ti fa pensare “oh, un platform niente male” e poi ti ritrovi incastrato a fissare lo schermo mentre cerchi disperatamente di capire dove hai messo quell’ultimo amico da salvare (spoiler: in un posto impossibile). Tu sei Frizzle Fraz, una specie di palla pelosa e simpaticissima, che salta, corre e si arrampica in un mondo coloratissimo e pieno di trappole degne di un corso di sopravvivenza su Marte.
Il sistema di controllo è una vera pacchia: frecce direzionali per muoverti (non dovrai mica imparare combinazioni da ninja, eh) e spazio per saltare. Semplice, immediato e perfetto anche se la tua coordinazione motoria è pari a quella di un bradipo in letargo. Questo ti lascia tutto il tempo per concentrarti su quello che conta davvero—il gameplay!
Parlando di meccaniche di gioco, preparati a un mix frizzante di platforming e puzzle-solving, dove raccogliere chiavi e liberare amici imprigionati diventa quasi un’arte. Ogni livello è una specie di caccia al tesoro con ostacoli che vanno da semplici scivoli a trappole che ti fanno rimpiangere di non aver preso lezioni di parkour. E poi, amici, le interazioni col mondo di gioco sono più dinamiche di quanto pensi: spingi, salta, usa oggetti per superare nemici e insidie, un po’ come quando cerchi di spostare quel mobile pesantissimo ma senza farti venire un’ernia.
Ah, e se ti stai chiedendo “ma ci sono nemici?”, certo che sì! Sono quei fastidiosissimi tipi che rendono ogni passo un piccolo rischio, tipo quando cammini in casa al buio e ti chiedi se il gatto ti attaccherà o se finirai faccia a terra. Insomma, niente di troppo OP, ma giusto quel pizzico di pepe per tenerti sul chi va là (e sulla tastiera).
Il tutto è immerso in un’atmosfera super colorata e allegra, con grafica che sembra uscita da un cartone anni ’90 e una colonna sonora che ti entra in testa tipo tormentone estivo (non preoccuparti, in senso buono). Frizzle Fraz 2 è quel gioco che ti invita a esplorare con un sorriso e un occhio sempre attento a non cadere nel solito pitfall. Insomma, un’avventura che ti fa tornare bambino, ma con la soddisfazione da vero gamer.