Allora, ti preparo una chicca che ti farà venire voglia di lanciarti da un tetto all’altro (ma stai tranquillo, solo virtualmente): Trial Extreme Parkour è quel gioco che mescola la frenesia del parkour con il brivido del trial racing, tipo se Tony Hawk avesse deciso di fare il ninja urbano. Qui non si tratta solo di correre, ma di affrontare percorsi pieni di ostacoli che sono una vera tortura per i riflessi e la pazienza (ti capisco, ho provato a capire il crafting e ho finito per fare un pasticcio degno di MasterChef).
Il sistema di controllo è più semplice di quanto pensi: salti, scivoli e fai acrobazie con qualche tasto o un paio di bottoni sullo schermo, senza dover consultare il manuale come se fosse un trattato di fisica quantistica. E la cosa bella è che il gioco premia la tua creatività: non basta arrivare in fondo, devi farlo con stile – più trick, combo e salti precisi, più punti accumuli. È quasi come fare un balletto sulle punte, ma con i pollici.
Ogni livello è una sfida diversa, da strade trafficate a magazzini abbandonati, e ogni ambiente è un piccolo labirinto di rampe, vuoti da saltare e trappole degne di un film di Mission Impossible. La parte core del gameplay è tutta qui: padroneggiare la tempistica perfetta per evitare di mangiarti il marciapiede, perché un errore e sei a terra a rimpiangere gli anni in cui giocavi a Candy Crush (seriously, chi l’ha testato?).
E poi c’è la componente competitiva: puoi confrontarti con te stesso oppure sfidare altri player in una classifica che ti farà capire subito se sei un parkour master o solo un principiante sfigato (tranquillo, capita a tutti). La soddisfazione di battere il tuo record o di vedere quella medaglia dorata splendere è pura droga da gamer.
In definitiva, Trial Extreme Parkour è una gara di velocità, precisione e un pizzico di follia, con un gameplay che non ti lascia mai staccare il dito dal pulsante “salta”. Se ti piace l’idea di correre, saltare e fare acrobazie tra i tetti senza rischiare l’ambulanza, questo titolo fa esattamente al caso tuo. Prima boss fight in quell’arena? Diciamo solo che la mia tastiera è quasi volata dalla finestra quando ho capito che dovevo schivare all’ultimo millisecondo. GG, parkour lover!