Allora, preparati a prendere il controllo del tuo cannone in Super Ball Blast, il gioco arcade che ti fa sentire un DJ armato di mitra, ma invece di mixare musica, spari a una pioggia infinita di palline colorate. Sì, proprio così: il tuo obiettivo è semplice quanto la colazione del campione – eliminare tutte le palline che scendono dal cielo prima che ti sommergano come se fossi in un buffet di popcorn impazziti. Il sistema di combattimento è una sinfonia di click o swipe (a seconda che tu sia da PC o da smartphone): mirare e sparare non è mai stato così soddisfacente, anche se all’inizio ti sembrerà di fare il giocoliere con un joystick invisibile. Ho provato a capire il ritmo e, fidati, è una danza tra riflessi fulminei e strategia da nerd incallito.
Ogni pallina ha la sua personalità: piccola ma veloce, grande ma lenta, e poi ti sbucano pure quelle super fastidiose che sembrano uscite da un cartone animato iperattivo. Devi imparare a riconoscerle al volo, perché la difficoltà sale più velocemente di un razzo in orbita, e la tua mira deve fare i conti con le nuove minacce e ostacoli che il gioco ti lancia come una sfida personale. È un po’ come cercare il telecomando sotto i cuscini: sembra facile, ma ogni tanto spunta fuori qualcosa che non ti aspettavi.
La chicca? Il sistema di power-up. Dopo aver fatto saltare certe palline, ti cade a volte un potenziamento – dai, chi non ama un buon buff? Puoi aumentare la velocità di fuoco, allargare la gittata dei tuoi colpi o scatenare veri e propri attacchi esplosivi da far impallidire una festa di fuochi d’artificio. Ma attenzione, non è solo premere “sparo casuale”: devi decidere quando usare questi potenziamenti per stracciare lo schermo e fare il record più alto possibile. Seriamente, chi l’ha testato deve aver avuto un sesto senso per il timing.
La cosa migliore è che Super Ball Blast non ti prende troppo sul serio. Non aspettarti una trama da Oscar, qui si fa sul serio col divertimento puro e semplice, un po’ come quei giochi che ti catturano mentre aspetti l’autobus e ti ritrovi a sparare palle come se non ci fosse un domani. E ti ricordi la prima volta che hai affrontato quel boss in quell’arena? Qui il boss è un assalto di palline che ti fa quasi venire voglia di lanciare il mouse fuori dalla finestra – ma hey, GG a chi riesce a sopravvivere più a lungo!