Allora, preparati a tuffarti in Steve Red Dark, quel gioco d’azione che ti trascina senza pietà in un mondo così oscuro che neanche il tuo power bank sopravviverebbe alla notte. Tu sei Steve, un guerriero con più coraggio che senso della misura, e la tua missione è semplice… beh, semplice come cercare una sedia comoda in una stanza piena di gatti: trovare una misteriosa libro magica che, a quanto pare, è tanto potente quanto un buff di quelle abilità che ti fanno diventare praticamente OP.
Il cuore pulsante di Steve Red Dark è il suo sistema di combattimento, che è come una danza frenetica tra te e orde di nemici pronti a farti capire che “dark” nel titolo non è uno scherzo. Ogni livello ti piazza davanti a nemici sempre più cattivi e boss che sembrano usciti da un incubo prodotto da uno sceneggiatore con la passione per il “trollaggio” digitale. Schivare all’ultimo millisecondo? Check. Calcolare il momento perfetto per l’attacco? Double check. E credimi, ci ho rimesso più dita che in un torneo di finger gymnastics.
Ma non è solo pestare bottoni a caso e sperare nel meglio. Il raffinato sistema di raccolta e potenziamento oggetti ti sfida a essere un po’ tipo Indiana Jones, ma al posto del cappello c’è una spada, e al posto delle trappole ci sono mostri che vogliono farti un “GG” anticipato. Raccogliere risorse qui è come cercare quel pezzo di pizza nascosto nel frigo: può essere una gioia o una delusione amara. Equipaggiarsi bene è praticamente un must, se vuoi evitare di diventare il meme del “giocatore KO al primo colpo”.
La varietà dei livelli è un altro plus che ti tiene incollato, con ambientazioni che cambiano più spesso del tuo umore dopo una lunga sessione gaming. E poi c’è l'albero delle abilità, dove potrai scegliere come trasformare Steve da “qualunque-uno” a “leggenda vivente” con mosse e poteri che ti faranno sentire come se avessi appena ricevuto il buff definitivo dal boss di fine turno. Seriamente, chi l’ha testato? All’inizio pensavo fosse roba da maghi, ma alla fine è più divertente di un film d’azione ben fatto.
Se ti piace l’idea di un mix tra “voglio morire ma anche no” e “ok, un altro livello e poi smetto”, Steve Red Dark ti offre una grafica che scorre liscia come il burro su una fetta di pane caldo, accompagnata da una colonna sonora che ti mette nel mood perfetto tra un colpo e l’altro. Insomma, chi l’avrebbe mai detto che una caccia al libro potesse essere così... coinvolgente? Metti alla prova le tue skill, perché in questo gioco non si scherza: o ti fai strada nella notte, o sei già un ricordo.